Da Londra arriva il venticinquenne Ryan Lee West, aka Rival Consoles, qui alla seconda prova su lunga distanza. Il ragazzo sà il fatto suo, e propone un’elettronica a 360° gradi, con uno spettro ben più ampio di quello descritto nelle sue note stampa. Ciò per dire che a volte le presentazioni per la stampa sono delle baggianate tremende.
La musica di Rival Consoles non è idm o catchy pop, ma elettronica fatta da un grande consumatore della stessa, si spazia da un pezzo virato al chiptune come “ Amiga “, ad un avvicinamento alla breakbeat in “ Vos”. Nel catlaogare la musica elettronica, a volte ci si fa tante menate, mentre la cosa è molto semplice : divertimento e uno sguardo fra passato presente e futuro, proprio come fa Rival Consoles. Il disco è davvero coinvolgente dalla prima all’ultima canzone, Rival Consoles ha studiato il suono e le sue infinite possibilità, è un ragazzo che come molti suoi coetanei è cresciuto a videogiochi e Daft Punk, e certi suoni rimangono in mente, poi quando cresci, li sviluppi, e se sei bravo, i risultati sono questi. Qui dentro c’è tutto, dai videogiochi alla techno, miscelato con intelligenza e creatività. In poche parole, un gran disco di musica elettronica, per cui tenete d’occhio il ragazzo di Leicester.
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