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Recensione : Rudhen – Imago Octopus

Imago Octopus vede i Rudhen alle prese con il sound che ha reso famoso in tutto il mondo le desolate e aride terre della Sky Valley

Rudhen – Imago Octopus

Il basso pulsante dell’opener Sorrow For Your Life ci introduce nel mondo dei Rudhen, band che trasforma il nostro nord est (loro sono di Crespano del Grappa, in provincia di Treviso) nell’assolato territorio desertico della Sky Valley.
Nato nel 2013, il gruppo arriva al suo secondo ep, uscito qualche mese fa, non prima di aver dato alle stampe il primo mini cd nel 2014.

Fondati da Luca De Gasperi (batterista) ed Alessandro Groppo (cantante), i Rudhen hanno trovato una line up stabile con l’entrata in formazione di Maci Piovesan al basso e Fabio Torresan alla sei corde.
Imago Octopus vede il quartetto alle prese con il sound che ha reso famoso in tutto il mondo le desolate e aride terre della Sky Valley: il loro sound, lisergico e stonato acquisisce un tocco personale con l’aggiunta di ottime sfumature vintage, pescate dal decennio settantiano.
Si cammina sul territorio americano con un occhio al Regno Unito, in questi cinque brani che compongono Imago Octopus; la gola arida, il passo pesante sotto il sole che toglie il respiro, le visioni allucinate, effetto collaterale di erbe illegali, sono compagni di viaggio in questo tuffo nello stoner, aiutato non poco e in parti uguali, dal rock alternativo e dall’hard rock classico.
Ci si riempie di rabbiose atmosfere elettriche, e pesanti mid tempo dall’andamento altalenante, le songs non risparmiano drammatiche richieste d’aiuto, per ritrovare la strada perduta tra i solchi di Rust, Fliyng To The Mirror, dell’ arrembante Lost ed i ritmi dal sapore orientale della bellissima Arabian Drag.
Non sono pochi i riferimenti che si riscontrano all’ascolto dei brani, non mancano chiaramente i nomi principali della scena stoner americana come Kyuss e QOTSA, ma all’attenzione giungono piacevoli noti sabbathiane ed un velato ma importante richiamo al doom/stoner targato Rise Above (Lee Dorrian docet).
In conclusione un ep che, per gli amanti del genere, sarà sicuramente una piacevole scoperta ed un ottimo ascolto; aspettiamo dunque ulteriori sviluppi, magari con la consacrazione del gruppo sulla lunga distanza.

TRACKLIST
1.Sorrow For Your Life
2.Rust
3.Flying Into the Mirror
4.Lost
5.Arabian Drag

LINE-UP
Alessandro Groppo- Voice
Fabio Torresan- Guitar
Maci Piovesan- Bass
Luca De Gaspari- Drums

RUDHEN – Facebook

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