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Recensione : Red Sky – Solo Musica A Riempirmi Gli Occhi

Circa 25 minuti non sono forse sufficienti a decretare la nascita di una stella, ma lo sono sicuramente per inserire Red Sky nel novero degli artisti emergenti dai quali è lecito attendersi a breve un album in grado di consacrarne le enormi potenzialità.

Red Sky – Solo Musica A Riempirmi Gli Occhi

Red Sky è esattamente ciò che ci serve per rimettere in discussione, per l’ennesima volta, la suddivisione delle recensioni in homepage in base a macrogeneri e/o generi musicali: un disco come questo dove lo si può incasellare senza che qualcuno possa sostenere, con qualche buona ragione, che la sua collocazione naturale sia un’altra?

Rock, metal, black music o elettronica, ovunque lo si collochi è contemporaneamente giusto e sbagliato; un pregio che, sovente, è anche limite per un album ma non in questo caso specifico: Solo Musica A Riempirmi Gli Occhi è l’epifania di un talento compositivo debordante come quello esibito da questo musicista mascherato, capace di unire le peculiarità di generi diversi in maniera sorprendentemente naturale (e non a caso, in Cadono Giù ripete più volte la frase “la musica e una”).
Non è certo il primo, Red Sky, a sperimentare questa commistione di stili, ma sicuramente va a collocarsi nel ristretto novero di chi c’è riuscito senza sacrificare alcun aspetto del proprio background musicale.
Un gusto melodico non comune, un tocco chitarristico da primo da classe e, perché no, l’ambizione di riuscire a sfondare nel mondo musicale attraverso una formula tutt’altro che banale, sono gli aspetti che fanno la differenza, quelli capaci di fare assurgere Red Sky allo status di talento cristallino sottraendolo al calderone di coloro che si ritengono degli innovatori solo perché tentano a forza di far convivere tra loro generi talvolta antitetici.
Qui il rap viene asservito alle recitazione di testi spesso programmatici ma anche pregni di commovente poesia come accade in Neve (con il fondamentale contributo vocale della bravissima Martina Ambruosi degli Ideogram), brano dal potenziale commerciale smisurato che potrebbe far innamorare migliaia di persone, se solo queste provassero a svincolarsi dai consueti canali di comunicazione.
Circa 25 minuti non sono forse sufficienti a decretare la nascita di una stella, ma lo sono sicuramente per inserire Red Sky nel novero degli artisti emergenti dai quali è lecito attendersi a breve un album in grado di consacrarne le enormi potenzialità.
Infatti, l’unico rischio che può correre questo musicista (che, se non prendo un abbaglio, mi pare sia attivo anche nei già citati e più metallici Ideogram, dei quali parleremo prossimamente) è quello di non riuscire a mantenere per tutta la durata di un lavoro su lunga distanza l’intensità emotiva non solo di Neve, ma anche di Cadono Giù o Il Flauto o della stessa intro Il Prezzo e del brano di chiusura Finchè Morte Non Ci Separi.
In tal senso, Stelle si rivela una traccia che mostra qualche piccola crepa rispetto al contesto, a causa di una certa ripetitività del tema, anche se viene ampiamente salvata dall’ottimo lavoro chitarristico del nostro.
Un classico pelo nell’uovo trovato proprio perché lo si vuol cercare, altrimenti Solo Musica A Riempirmi Gli Occhi è una prova a tratti entusiasmante, che merita una promozione piena oltre che l’attenzione degli ascoltatori dalle vedute più aperte
Vi invito a seguire Red Sky sulla sua pagina Facebook dove si possono trovare diversi contributi video di grande interesse postati da un artista dalla creatività in costante fermento.

Tracklist:
1.Il Prezzo (Intro)
2.Cadono Giù (Freestyle N.1)
3.Il Flauto
4.Neve (Feat.Martina Ambruosi)
5.Stelle
6.Finchè Morte Non Ci Separi

RED SKY – Facebook

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