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Recensione : Post – Mortem – God With Horns

Slayer, Cannibal Corpse e Behemoth sono i padrini malvagi del sound proposto dai Post-Mortem, dunque se siete amanti di questo tipo di metal estremo, God With The Horns vi offrirà molti spunti interessanti e piccole gioie morbose

Dopo vent’anni abbondanti di attività vede la luce l’abominevole primo full length dei transalpini Post-Mortem.

Il gruppo francese, infatti, fino ad ora aveva licenziato due ep, Mystic Delights uscito all’alba di questo millennio e Mankind Autopsy l’anno dopo (1991), poi più nulla e conseguentemente del quintetto se ne erano perse le tracce fino ad oggi, in corrispondenza dell’uscita di questo pezzo di pura blasfemia e violenza in musica che risulta God With Horns, una bella mazzata oscura, veloce, e dall’impatto tremebondo, nera come la pece, che si divide tra reminiscenze statunitensi ed europee in egual misura, non concedendo tregua per tutta la mezzora di durata.
Non mancano intermezzi orchestrali a creare un’atmosfera soffocante e solos melodici che a tratti smorzano una tensione da armageddon, mentre il growl animalesco del singer continua imperterrito a vomitare blasfemie.
Compatto e brutale, l’album ha in un paio di brani la sua massima espressione estrema, la devastante Rules Of Death e la thrash oriented Industrial Aborting Process, con una menzione particolare per la title track, violenta, oscura ed orchestrale.
Slayer, Cannibal Corpse e Behemoth sono i padrini malvagi del sound proposto dai Post-Mortem, dunque se siete amanti di questo tipo di metal estremo, God With The Horns vi offrirà molti spunti interessanti e piccole gioie morbose, approfittatene.

TRACKLIST
1. Intro (Beyond the Void)
2. Spinetrophy
3. Rules of Death
4. Eat the Cadaver
5. Industrial Aborting Process
6. God with Horns
7. Void Millenium Genesis
8. Outro (Coming War) 01:21
9. Umbilical Strangulation

LINE-UP
Gaëtan Floesser – Guitars
Laurent Greder – Drums
Samuel Clauss – Guitars
Pierre Mohn – Bass
Xavier – Vocals

POST-MORTEM – Facebook

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