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Recensione : Pierpaolo Capovilla – Obtorto Collo

Un disco confuso e carente per quanto riguarda contenuti e idee

Pierpaolo Capovilla – Obtorto Collo

Pierpaolo Capovilla, già frontman di One Dimensional Man e Il Teatro Degli Orrori, ritorna in veste solista con questo Obtorto Collo. Il disco, in uscita per La Tempesta Dischi, testimonia, in maniera chiara e netta, come il percorso artistico e musicale del nostro sia innegabilmente in declino.

Le melodie scomposte e misteriose dell’iniziale Invitami, dando vita ad atmosfere scure e leggermente malsane, introducono il correre di chitarre acustiche e batteria de Il Cielo Blu (quel “nananana” imbarazza non poco) e il pop introverso e tormentato di Dove Vai (dal risultato fiacco e poco coinvolgente).
Gli echi orientali della nera e soffocante Come Ti Vorrei travolgono nella parte conclusiva, contrapponendosi all’arioso e più disteso aprirsi di Irene, mentre Quando, tra Capossela e Tom Waits, si concentra sul tema della violenza sulle donne, prima di aprirsi al leggero e malinconico avvolgere di Bucarest (pianoforte e archi a reggere l’intera struttura).
Ottantadue Ore, invece, concentrata sulla morte di Francesco Mastrogiovanni, aumenta il pathos affidandosi a un coro di voci bianche, lasciando che a proseguire siano il più ruvido, deciso e drammatico svilupparsi della sgretolata (e priva di equilibri) Obtorto Collo.
La Luce Delle Stelle, infine, decisamente nervosa e frenetica, si scioglie nel cupo chiudere dell’arresa e malinconica Arrivederci.

Gli undici brani di questo debutto solista, caratterizzati da un ottimo lavoro dal punto di vista della produzione e degli arrangiamenti, delude per quanto riguarda contenuti, personalità e, soprattutto, parte vocale. Per come la vedo io, infatti, far fare un disco solista a un frontman vuol dire valorizzare al massimo le sue doti canore (o, al massimo, le sue abilità nel catturare l’attenzione), cosa che qui non viene minimamente fatta. Ci troviamo di fronte a un disco confuso e carente per quanto riguarda contenuti e idee. Una grossa delusione.

Tracklist:
01. Invitami
02. Il Cielo Blu
03. Dove Vai
04. Come Ti Vorrei
05. Irene
06. Quando
07. Bucarest
08. Ottantadue Ore
09. Obtorto Collo
10. La Luce Delle Stelle
11. Arrivederci

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