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Recensione : Norhod – Voices From The Ocean

I Norhod si muovono in un genere dove ormai l'originalità è una chimera ma che, se suonato a questi livelli, è ancora capace di regalare opere entusiasmanti.

Dopo il bellissimo The Efflorescence dei russi Ephemeral Ocean, si continua a navigare in acque agitate, la tempesta che ci aveva accompagnato per tutto il viaggio, dopo un’apparente schiarita è tornata a farsi intensa, il mare si è rinforzato e la nostra prua ha ricominciato ad essere torturata dalla forza delle onde, spinte da una tempesta di death metal sinfonico e power, questa volta con il suo nucleo temporalesco nato in Italia e precisamente a Lucca.

Una tempesta di suoni bombastici, sinfonie dal mood cinematografico in una mareggiata di ritmiche power, tuoni e lampi death metal, accompagnano il secondo lavoro dei Norhod, altra band spettacolare da annoverare tra le migliori realtà del genere proposto e figlia di una scena italiana che ormai può tranquillamente sedersi al tavolo con le sorelle europee.
La WormHoleDeath non se li è fatti sfuggire, e questo sontuoso Voices From The Ocean arriva in questo inizio anno a ribadire l’ottima salute che gode il metallo nazionale.
La band, nata nel 2009, dopo vari cambi nella line up, nel 2012 da alle stampe il primo ep autoprodotto, quel Arianrhod che non passa innosservato e ad aspettarli c’è la firma per la label italiana che produce il primo full length, The Blazing Lily, uscito nel 2013.
La forza di questo lavoro sta nell’aver saputo, da parte della band, creare un’opera che in poco più di mezzora, scarica un’impressionate sequela di hit, otto brani, uno più bello dell’altro che alternano, dirompente metallo sinfonico a stupende ed ariose tracce acustiche, dal sapore folk, interpretate dalla splendida voce di Clara Ceccarelli, sirena dall’ugola che ammalia, accompagnata dalle notevoli voci maschili, perfette sia nel growl di stampo death che nelle cleans (ad opera, quest’ultime, dell’ospite Francesco cavalieri dei Wind Rose).
Voices From The Ocean vive di questa alternanza, tra la furia sinfonica e la calma, portata dalla tempesta che si allontana, la forza sprigionata da dio Nettuno si placa, per tornare rigenerata ed ancora più aggressiva in un susseguirsi di emozionanti sali e scendi tra le onde dell’oceano.
Sezione ritmica che viaggia a mille, orchestrazioni da brividi e finalmente ballad che non danno l’impressione di riempitivi, ma sono perfettamente incastonate in questo album che ha il sapore dell’avventura.
I Norhod si muovono in un genere dove ormai l’originalità è una chimera ma che, se suonato a questi livelli, è ancora capace di regalare opere entusiasmanti; le influenze e le similitudini con band più famose, lasciamole ad altri, così come un inutile track by track, fate vostro Voices From The Ocean e per mezzora navigate nelle pericolose acque dell’oceano con i Norhod.

TRACKLIST
1. Storm
2. Endless Ocean
3. The Abyss of Knowledge
4. July Rain
5. Bleeding Path
6. Son of the Moon (A Moon Tale – Part VI)
7. Farthest Dream
8. Last Chant

LINE-UP
Clara Ceccarelli – Vocals
Giacomo “Jev” Casa – Growl
Giacomo Vannucci – Guitars
Andrea “Bistru” Stefani – Guitars
Michele Tolomei – Keyboards
Matteo Giusti – Bass
Francesco Aytano – Drums

NORHOD – Facebook

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