iye-logo-light-1-250x250
Webzine dal 1999
Cerca
Close this search box.

Recensione : No Joy – More Faithful

Un disco di “genere”, ma di quelli fatti proprio bene

No Joy – More Faithful

I canadesi No Joy, formazione shoegaze/dream pop composta da Jasamine White-Gluz, Laura Lloyd, Garland Hastings e Michael Farsky, ritornano, a due anni da “Wait To Pleasure”, con gli undici brani di More Faithful. Il nuovo disco, sempre in uscita per Mexican Summer, rimane fedele al sound tipico della band, riducendo al minimo gli elementi di novità e cambiamento.

Le chitarre energiche di Remember Nothing, unite ai duri colpi di batteria e alle malsane melodie disorientanti, si contrappongono alla distesa linearità della delicata e pacifica Everything New, lasciando che a seguire sia lo sfrecciare determinato e trascinante della veloce Hollywood Teeth.
Il pop rilassato di Moon In My Mouth introduce il corposo impasto sonoro della sognante Burial In Twos, mentre Corpo Daemon, spingendo sull’acceleratore, si spegne completamente di fronte al fascino coinvolgente di Bolas e all’ispido procedere di Chalk Snake.
Il costante pulsare ritmico di Rude Films, infine, si scioglie nella leggerezza eterea di I Am An Eye Machine (travolgente nel finale) e nel morbido chiudere di Judith.

Con questo nuovo lavoro, i No Joy non inventano nulla di nuovo e nemmeno ci vogliono provare. Potrebbe essere un difetto, se non fosse che la sicurezza con cui si muovono in territori shoegaze/dream pop/noise pop è talmente forte che sfornano pezzi a cui è impossibile dare contro. Un disco di “genere”, ma di quelli fatti proprio bene.

Tracklist:
01. Remember Nothing
02. Everything New
03. Hollywood Teeth
04. Moon In My Mouth
05. Burial In Twos
06. Corpo Daemon
07. Bolas
08. Chalk Snake
09. Rude Films
10. I Am An Eye Machine
11. Judith

NO JOY – Facebook

Get The Latest Updates

Subscribe To Our Weekly Newsletter

No spam, notifications only about new products, updates.
No Comments

Post A Comment

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.

POTREBBE INTERESSARTI ANCHE

Liede – Stare Bravi

L’intero disco, escluso qualche piccolo momento di fiacca, si fa notare per la buona qualità complessiva e per la presenza di almeno un paio di fiori all’occhiello

Phidge – Paris

Un disco per nostalgici, forse, ma di quelli ben fatti e in grado di mantenere una propria personalità

Psiker – Maximo

Con questi dieci brani, Psiker costruisce un ampio e personale tributo all’elettro pop italiano di fine anni ’90