iye-logo-light-1-250x250
Webzine dal 1999
Cerca
Close this search box.

Recensione : Lips Against The Glass – Vivid Colour

Lips Against The Glass - Vivid Colour: I bolognesi Lips Against The Glass, già attivi dal 2010 con dj set e live set, debuttano direttamente sulla lunga distan...

Lips Against The Glass – Vivid Colour

I bolognesi Lips Against The Glass, già attivi dal 2010 con dj set e live set, debuttano direttamente sulla lunga distanza con Vivid Colour, disco facilmente collocabile a metà fra elettronica, dream pop e shoegaze. A seguirli nell’avventura l’onnipresente Seahorse Recordings.

L’apertura del disco è affidata alle emotive melodie di Am (dilatati fondali sonori molto vicini all’Islanda) e agli umori più oscuri e malinconici di Not Another Try (lievi note di chitarra in evidenza su scure note di basso). Hank Moody, aumentando il ritmo e suonando più solare, assume toni più vivaci, mentre Pink Lands, creando atmosfere sognanti e lievemente ipnotiche, pone l’accento sui loop sonori. That Moment e la sua ostinazione nel voler crescere, ci traghetta dolcemente fino alla delicata morbidezza delle successive Martina e 56. Infine, la vivida e frizzante Tremolo lascia spazio alla malinconica Keep Focus (liquide note di chitarra, atmosfere cupe) e alla conclusiva e dilatata Violin (oltre otto minuti di drones e atmosfere sognanti).

Il disco dei Lips Against The Glass, seppur ancora piuttosto acerbo (assenza di brani decisivi, alcune ingenuità dal punto di vista compositivo) non può che lasciare una buona impressione nell’ascoltatore. Un esordio interessante.

Lips Against The Glass-Vivid Colour

TRACKLIST:
01. Am
02. Not Another Try
03. Hank Moody
04. Pink Lands
05. That Moment
06. Martina
07. 56
08. Tremolo
09. Keep Focus
10. Violin

Get The Latest Updates

Subscribe To Our Weekly Newsletter

No spam, notifications only about new products, updates.
No Comments

Post A Comment

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.

POTREBBE INTERESSARTI ANCHE

Liede – Stare Bravi

L’intero disco, escluso qualche piccolo momento di fiacca, si fa notare per la buona qualità complessiva e per la presenza di almeno un paio di fiori all’occhiello

Phidge – Paris

Un disco per nostalgici, forse, ma di quelli ben fatti e in grado di mantenere una propria personalità

Psiker – Maximo

Con questi dieci brani, Psiker costruisce un ampio e personale tributo all’elettro pop italiano di fine anni ’90