Debuttano con un buon lavoro i Ladrones, incazzatissima band di origini portoricane. Nonostante la giovane età, i membri hanno già alle spalle anni di militanza nel sottobosco punk dell’isola caraibica.
E già il fatto che nella patria della salsa e del reggaeton ci sia una solida scena punk e rock’n’roll desta la nostra curiosità nei confronti del quartetto e dell’immaginario a cui si ispira.
Il combo guidato dall’esplosiva Valeria Sànchez presenta undici brani velocissimi, aggressivi ma melodici.
La prima traccia e singolo di lancio, “Tropimuerte”, ci getta nella mischia e ci da la cifra stilistica della band: lo spirito di Jay Reatard rivive come in una festa tra teenager ubriachi, con i Sonics nelle casse sparati a palla, mentre Dee Dee Ramone ci viene a martellare sulla testa con una mazza da baseball.
Punk rock, garage, powerpop e un’attitudine fun fun fun rendono godibile e divertente il lavoro. I brani non superano quasi mai i tre minuti e uno dopo l’altro si susseguono compatti tra cori, ironia tutta stradaiola, urla ed una sezione ritmica che picchia come deve picchiare una sezione ritmica. Tutto ciò ci esalta e, d’altronde, non potremmo chiedere di più ad una rock’n’roll band.
Una dichiarazione d’intenti e di individualismo chiarissima.
Promossi al primo appello.
Track List
01 Tropimuerte
02 La Pichaera
03 Pulsión
04 El Portal
05 Sucia Bonita
06 Televisión
07 No Le Tengo Miedo A Perder
08 Canción de Stan
09 Juego con Fuego
10 Alfiler
11 La Ruleta
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