Il Marocco, paese ricco di patrimonio religioso e culturale, è in piena mutazione. Negli ultimi anni ha conosciuto una vera emancipazione a livello sociale, economico, politico e culturale. E un paese che si dirige verso la modernità ma al contempo rimane sempre attaccato ai suoi valori.
Nel mezzo di questo risveglio, c’è la donna. Oltre all’ enorme contribuito sociale, la donna marocchina è sempre più presente nella vita politica ed economica del paese occupando dei posti di grande rilevanza come ministro, ambasciatrice o deputato. Grazie all’attuale Re Mohamed VI° e all’incessante lavoro della donna stessa all’interno di associazioni femminili, una grande riforma nella legge sociale (al Moudawana) ha permesso l’emancipazione delle donne marocchine, con il conseguente rinforzo dei diritti in merito all’equità tra coniugi e una maggiore attenzione verso i diritti dei bambini.
La donna marocchina è aperta al vicino mondo occidentale, conosce tranquillamente lingue come il francese e l’inglese ma allo stesso tempo rimane fedele alla sua lingua d’ origine e continua a trasmetterla insegnandola ai suoi figli.
La donna marocchina porta i jeans, una gonna corta o un tailleur ma non ha mai abbandonato la sua Djellaba o il suo caftano, non ha mai smesso di farsi bella con un Kajal o un Siwak, continua curare i suoi cappelli con l’henné e si rilassa con un Hamma. E’ riuscita a mettere in evidenza la sua bellezza grazie al confort e all’eleganza della moda occidentale continuando a coltivare lo splendore e l’originalità tipici del mondo orientale. Riuscire a trovare il giusto equilibrio tra modernità e tradizione rappresenta una grande vittoria per lei.
In Marocco la visione della donna è cambiata ed il suo ruolo nella società è cambiato di conseguenza. Lei non si limita più a badare solo ai suoi figli ed a soddisfare i bisogni del proprio marito, adesso coltiva più aspirazioni, non accetta più di essere messa in secondo piano. La donna ha tracciato la sua nuova strada trovando conferma delle sue numerose abilità nella società.
Grazie all’ educazione scolastica ed al lavoro associativo si è giunti ad ottenere nuovi importanti diritti nel cammino verso la totale libertà.
Nonostante questo sforzo , ci sono ancora numerosi dossiers che sono di ostacolo alla donna nelle sue lotte verso una vita dignitosa. Continuano a persistere realtà che occupano un posto non indifferente nelle problematiche del Marocco provocando danni sociali irrimediabili.
Questo di certo non frena la ferma volontà della donna marocchina di opporsi alle violenze coniugali, ai soprusi professionali e alle discriminazioni sessuali in genere. La strada è ancora lunga perché la donna marocchina ottenga i suoi diritti e occupi il posto che merita ovunque ella decida di vivere, in città o in campagna.
Il suo contributo nella società è cosi grande che il suo amore e la sua generosità le consentono di vivere in una perfetta armonia tra modernità e tradizione.
Questo valore va tutelato ed è per questo che lei continuerà a far sentire la sua voce.
Una risposta
il Marocco dovrebbe intensificare il suo ruolo di Stato tra Mediterraneo e paesi geograficamente sottostanti, organizzando incontri culturali che presentassero le tre realtà tra futuro e passato. un centro nevralgico che faccia da ponte di comunicazione ed interscambio.