“Bijoux” è un disco fatto da persone che non hanno smarrito il senso di meraviglia, la voglia di amare e stupirsi non dando nulla di scontato mai, vivendo con la voglia di definire tutto perché non lo conosciamo ma vogliamo farlo.
Nuovo disco per i casertani Klippa Kloppa su Snowdonia dischi, etichetta fra le più particolari e di qualità in Italia, e si intitola giustamente “Bijoux”. I Klippa Kloppa sono nati alla fine degli anni novanta e fin dai loro inizi hanno sempre avuto un particolare visione musicale che comprende pop diversamente altro, elettronica fai da te molto efficace e soprattutto un qualcosa di magico che si espande nell’aria quando suonano.
Il loro debutto discografico fu nel 2003 per la stessa Snowdonia dischi, e da lì è partita una storia musicale che continua tuttora, con una seconda fase della loro carriera con il ritorno a Snowdonai dischi nel 2019 con “Liberty” e che continua con questo disco. L’idea dei Klippa Kloppa è di fare canzone italiana pop in maniera radicalmente differente e totalmente aliena alle logiche di successo, provando a far sognare gli ascoltatori portando loro un qualcosa che non dimenticheranno tanto facilmente. Ascoltare i Klippa Kloppa è un’esperienza musicale e sensoriale totalmente diversa, il gruppo formato da Mariella Capobianco alla voce, Mariano Calazzo alla voce e alle chitarre, Nicola Mazzocca voce, chitarre, basso, tastiere, elettronica, Marco Di Gennaro alle chitarre, Simone Caputo alle tastiere e Stefano Costanzo alla batteria e alle percussioni, ci prende per mano con una musica minimale e sghemba, una forma canzone mutante e mutevole.
La voce di Mariella è uno strumento a sua volta, e si integra perfettamente con il basso sempre pulsante e quasi new wave, le chitarre che saltellano e sono a volte distorti, e la batteria che tiene su tutto, e ci sono poi importanti intarsi di tastiere. Il risultato è un pop italiano che non è davvero riconducibile a nulla di quanto possiate conoscere, o meglio, sono i KIippa Kloppa e ciò non dovrebbe stupirci, ma è proprio la meraviglia il collante di questo disco.
Andando avanti canzone dopo canzone il gruppo campano ci fa meravigliare sempre di più, i passaggi musicali non sono mai scontati, i testi sono naif, ricercarti e carichi di una poesia appagante ed altra. Come discorso di genere siamo dalle parti del pop elettronico. ma il catalogo musicale dei Klippa Klpooa è amplissimo, perché al centro del discorso c’è la voglia e la necessità di comunicare, di trovare una vibrazione formata da musica e parole che possa espandersi ed arrivare lontano, là dove altri nostri simili possano ascoltarla e goderne.
Ad esempio la canzone “Bijoux” è un rarissimo e bellissimo esempio di bossanova italiana, un pezzo che emana una luce fortissima e con un testo molto bello, o la conclusiva “Notte” che sembra una canzone dell’ultimo Battisti, pezzo davvero caldo e magico. Nel disco ci sono tantissimi momenti diversi, da musica elettronica che sembra le colonne sonore di vecchi videogiochi, pop italiano di grana finissima ma c’è soprattutto il sentimento di musica fatta da persone cresciute rimanendo con un lato infantile nell’accezione positiva. “Bijoux” è un disco fatto da persone che non hanno smarrito il senso di meraviglia, la voglia di amare e stupirsi non dando nulla di scontato mai, vivendo con la voglia di definire tutto perché non lo conosciamo ma vogliamo farlo.
Questo disco è di una bellezza potentissima, non ha confini ma solo meraviglia e senso di stravolgimento, il tutto interpretato benissimo dalla copertina e dal libretto di Luca Tieri, illustratore e fumettista che da anni vive a Tokyo, e che ha usato l’immaginario manga per descrivere graficamente al meglio la musica dei KIippa Kloppa che con tanti manga hanno in comune la visione non comune della vita, come se avessero degli occhiali che gli fanno vedere il mondo in maniera diversa, e questi occhiali si chiamano “Bijoux”.
Klippa Kloppa – Bijoux – Tracklist
- La piuma che regge il mondo
- In linea d’aria
- Righe rotte
- Soddisfazione
- Le sette e sette
- Profondo
- Iconico/Anonimo
- Bijoux
- Un puntino nero
- Notte











Una risposta
Commovente il disco e anche la recensione, grazie.