Settanta minuti di power metal sinfonico sopra le righe, un masterpiece che si preannuncia come opera irrinunciabile per gli amanti del metallo melodico e power, suonato e cantato alla grande e valorizzato da due fenomenali special guest: Michele Luppi (Secret Sphere, Vision Divine, Whitesnake) e Tommy ReinXeed Johansson (ReinXeed, Golden Resurrection).
Si parla del nuovo lavoro dei nostrani Hypersonic, in uscita su Revalve in questa metà dell’anno di grazia 2016, al secondo lavoro sulla lunga distanza e con tutte le carte in regola per salire sul podio delle migliori realtà del genere.
La firma con Revalve porta, a cinque anni dal’ultima uscita, a Existentia, un album davvero riuscito ed emozionate, un viaggio attorno all’esistenza dell’uomo prima e dopo la morte, perciò cari miei guerrieri del metal epico, lasciate all’entrata scudi e spadoni ed inoltratevi nel concept maturo ed intimista creato dai cinque musicisti catanesi, che non mancheranno di cavalcare e correre su e giù per le strade impervie della vita, così come su quelle misteriose della morte.
Il sound non manca di sorprendere, la band non rinuncia a picchiare duro con ritmiche veloci ed assolutamente power, mentre le armonie tastieristiche sono arcobaleni di note sinfoniche ed eleganti e la voce femminile (Alessia Rapisarda) rapisce senza intonare canti operistici tanto cool di questi tempi.
Per niente facile riuscire a mantenere alta l’attenzione dell’ascoltatore per un’ora abbondante, ma gli Hypersonic ci riescono, grazie soprattutto ad un songwriting straordinario su cui sono costruite le canzoni che compongono Existentia.
Power metal sinfonico, ma molto progressivo, Existentia vive di due anime che giocano tra i suoi solchi, la prima aggredisce con le classiche sonorità power care alle maggiori band europee, la seconda più elegante e progressiva si riempie degli umori cangianti di chi ha valorizzato il genere dalle reminiscenze prog, passando dai maggiori gruppi nostrani (Labyrinth, Vision Divine) ai loro colleghi d’oltralpe (Kamelot, Reinxeed e Royal Hunt).
Ne esce un lavoro bellissimo, dove la band non rinuncia ad inserire vocals in growl che drammatizzano il mood di brani come Life’n Death e Love Is Pain, ma non rinuncia all’eleganza e la raffinatezza dei migliori act del genere con stupendi ricami che i tasti d’avorio di Dario Caruso cuciono su questo esempio di metallo regale (As An Angel).
Conquista già dal primo ascolto Existentia e non potrebbe essere altrimenti, l’alternanza di luci e ombre potenza power ed eleganza prog risulta un mix di micidiale musica splendidamente metallica, dove la sezione ritmica sa imprimere la sua rabbiosa aggressione in veloci e potentissime cavalcate (Francesco Caruso al basso e Salvo Grasso alle pelli) e la chitarra trafigge con solos taglienti (Emanuele Cangemi).
Di questi tempi, in cui il genere ha perso l’appeal di qualche anno fa, la scena nostrana ci regala opere entusiasmanti, di cui Existentia non è che l’ultimo straordinario esempio non lasciatevelo sfuggire.
TRACKLIST
01. Principium
02. The First Sound Of Life
03. The Eyes Of The Wolf (feat. Michele Luppi)
04. As An Angel
05. Blind Sins (feat. Jo Lombardo)
06. Living In The Light (feat. Tommy ReinXeed)
07. Embrace Me (feat. Roberta Pappalardo)
08. Love Is Pain (Heartbroken)
09. God’s Justice
10. Life’n Death
11. Pilgrim’s Path
12. Prayer In The Dark
13. The Meaning Of…
14. …Existence
LINE-UP
Salvo Grasso – Drums, Vocals
Emanuele Gangemi – Guitars
Francesco Caruso – Bass
Alessia Rapisarda – Vocals (female)
Dario Caruso – Keyboards
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