Hommè è una collaborazione artistica tra il producer tedesco Hendrik Vaak (Sender Berlin) e il violoncellista polacco Piotr Piesak e Realization For The Ear è il loro nuovo album, musica evocativa di un luogo di pace, musica ricercata nella sua forma elettro-acustica.
È di fatto il primo album realizzato dall’etichetta Modular Expansion del greco George Aspergis.
L’album è stato registrato nei dintorni di una casetta sperduta tra le montagne polacche (Wysokie Lipy) ed è formato da otto tracce in cui l’elettronica e il suono leggiadro del violoncello si fondono in un intreccio continuo, andando a costruire melodie che oscillano tra il ritmo pulsante dell’elettronica, le influenze classiche e la ambient music.
Raffinati e cesellati ritmi dub-techno e house vengono completati dal suono, in parte scritto e in parte improvvisato, del violoncello.
Realization For The Ear è un’esperienza sonora particolare, dove la mente è sollecitata dalla raffinatezza della musica e il corpo è mosso dal tappeto sonoro di base.
Al solito, i miei riferimenti per questo tipo di produzioni sono le cornerstones di Pantha Du Prince e Arandel, ma anche il lato più squisitamente sperimentale di Henrik Schwarz.
Dopo un’introduzione alla materia, ambientale e con andamento slow-motion, in Mountains comincia a farsi sentire il ritmo, sempre molto delicato, che non vuole mai imporsi sull’impianto lirico, ma solo impastarlo nella forma più scorrevole possibile; la parte acustica è invece strutturata quasi ad imitazione di certe sonorità presenti nella musica Dub.
Ein Haufen invece inizia con un battito Techno più marcato, che si addolcisce subito sciogliendosi nella dolcezza dell’arco: fantastico, sono quasi sei minuti di catartica purezza.
Zwei Haufen mantiene per tutta la sua lunghezza un andamento sospeso e sognante, caratterizzato dalla pressochè totale assenza di ritmo, mentre un suono ciclico ci culla.
Zwei Haufen Und Halb è sostanzialmente una ripresa della traccia precedente (o la precedente un’intro di questa, insomma vedetela come volete), questa volta però con la presenza di una base che, seppur relegata in sottofondo, conferisce sicuramente maggior completezza al prodotto finito.
Drei Haufen è una gemma techno-ambient preziosa, avvolgente nel suono e coinvolgente nel ritmo; Vier Haufen è composta invece da un suono più ovattato che la avvicina maggiormente alla dub-techno, in verità non più di tanto perché il battito si velocizza presto.
Si arriva così a malincuore nei pressi della fine, con Woods, la lunga traccia conclusiva, che ci porta per un tratto nell’attesa che “parta”, e quando succede ci troviamo di fronte una piccola sorpresa, cioè una sorta di house che si avvicina quasi ai ritmi lounge-jazz, che si dissolve sul finale, lasciando così che siano gli archi ad effettuare l’ultimo saluto al gaudente ascoltatore.
Una piccola gemma che farà felici le orecchie e le menti esigenti in fatto di musica elettronica cerebrale.
All’indirizzo http://modularexpansion.com/releases/homme-realization-for-the-ear/ è disponibile un estratto dell’album per l’ascolto.
Tracklist :
1. Mountains: Prolegomena
2. Mountains
3. Ein Haufen
4. Zwei Haufen
5. Zwei Haufen Und Halb
6. Drei Haufen
7. Vier Haufen
8. Woods