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Recensione : Godless – Centuries Of Decadence

Quattro brani che formano un massacro sonoro dall'alta intensità, tecnicamente sopra le righe, ben strutturato sull'amalgama tra i suoni old school alla Obituary e non poche soluzione più moderne e violente.

Godless – Centuries Of Decadence

Hyderabad, India, tra le strade e levie della città asiatica si aggiravano tre realtà estreme che portavano in se il morbo del death metal: Skrypt, Shock Therapy ed Eccentric Pendulum.

Dall’unione di cotanta, devastante malvagità è nata una nuova creatura, i temibili Godless che, tramite la label estrema per antonomasia, la Transcending Obscurity danno alle stampe il loro debutto, Centuries Of Decadence.
Come molte delle band provenienti dal lontano paese asiatico i cinque musicisti indiani trovano nel metal estremo un modo per denunciare le molte piaghe di una società malata, tralasciando tematiche horror o fantasy, care alla maggior parte dei loro estremi colleghi.
Una denuncia sociale a colpi di death metal che si avvicina pericolosamente al brutal, nelle ritmiche che non mollano la furia dei blast beat ed il growl, profondo e terrificante.
Quattro brani che formano un massacro sonoro dall’alta intensità, tecnicamente sopra le righe, ben strutturato sull’amalgama tra i suoni old school alla Obituary e non poche soluzione più moderne e violente.
Ne esce un dischetto sviluppato su una ventina di minuti di death metal che risulta una mazzata terrificante, un cappio soffocante che si stringe al collo senza possibilità di sfuggire al delirio estremo dell’opener Infest, della dirompente ed oscura Ossuary, della death/thrash Replicant e del brutale massacro sonoro perpetuato con la conclusiva Oneiros.
Per i fans del genere un ascolto è altamente consigliato.

TRACKLIST
1.Infest
2.Ossuary
3.Replicant
4.Oneiros

LINE-UP
Kaushal LS – Vocals
Rohit Nair – Guitar
Ravi Nidamarthy – Guitar
Abbas Razvi – Bass
Aniketh Yadav – Drums

GODLESS – Facebook

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