I Gala Drop sono un gruppo portoghese con base a Lisbona di musica psichedelica/world, sono attivi dal 2009, dal momento in cui hanno pubblicato il loro album d’esordio omonimo e in seguito un EP.
Il nucleo centrale della band è formato dalla batteria di Alfonso Simões, la chitarra elettrica di Guillherme Gonçalves e dai synth di Nelson Gomes, a cui si aggiungono l’ottimo bassista Rui Damaso e il grande giramondo Jerry The Cat alle congas (questo ha una storia da raccontare, tra Funkadelic, Parliament e avventure nell’elettronica con Carl Craig, Moodymann e Theo Parrish). Simoes e Damaso si occupano anche dell’elettronica, Jerry si occupa anche di synth e altre percussioni.
Per la registrazione di Broda si è aggiunto Ben Chasny dei Six Organs Of Admittance, uno che si dice sia tra i migliori chitarristi in circolazione, il quale pare sia rimasto affascinato dalla musica e dallo spirito dei Gala Drop e sia dunque entrato in ballo per formare un super gruppo.
Ci sono dunque tutte le premesse per un’ottima collaborazione, e quella che viene fuori dalle jam sessions registrate a Lisbona, è una musica elaborata e mentale, quasi panteistica, che chiama all’incontro tra le varie culture e all’empatia; è psichedelica, visionaria, tribale, esotica ed esoterica.
In particolare è l’estro e la bravura del chitarrista californiano a dare connotati più psichedelici alla musica world dei portoghesi, fornendole quello step necessario per elevarla di livello. Ma c’è anche una certa conoscenza e cultura in campo di musica elettronica (probabilmente fornita da Jerry), con influenze riscontrabili nelle ritmiche e nelle rifiniture dei brani, ad arricchire il tribalismo ipnotico delle percussioni, sulle quali ricamano synth e chitarre.
Tre brani molto lunghi, a formare un unico e ininterrotto flusso musicale, caratterizzato dalla circolarità e dalla ripetizione (che non sconfina mai nella monotonia, sia ben chiaro!), da un inizio più meditativo in progressione verso un finale più estatico.
Positano inizia con una lunga intro d’ambiente, che crea un’atmosfera onirica, ed entra nel vivo verso il settimo minuto facendosi più movimentata nella seconda parte, con un giro di chitarra dal sapore esotico e le congas come elemento dominante.
Segue la title-track Broda, dove tutti questi elementi sono fusi insieme in un crescendo che sfocia nel finale in un assolo di chitarra che riporta indietro di mezzo secolo buono…
Con Brain il maxi-sestetto spara le sue ultime cartucce per questo EP, tirando fuori il pezzo complessivamente più psichedelico e anche più elettronico, tra sfuriate elettriche e dilatazioni ritmiche visionarie.
Ci saranno altre collaborazioni su quest’asse? Chissà se Ben Chasny continuerà a dare il suo apporto agli amici portoghesi? Dopo questo brunch musicale a base di Gala Drop, io mi auguro vivamente di poter assaggiare e degustare presto altri piatti forti world-psichedelici preparati da questi ottimi musicisti.
Tracklist:
A – Positano
B1 – Broda
B2 – Brain
Line-up:
Afonso Simões – drums and sampler
Guilherme Gonçalves – electric guitar
Jerry the Cat – percussion and synthesizer
Nelson Gomes – synthesizers
Rui Dâmaso – bass and electronics
Ben Chasny – electric guitar
Altri recapiti: