iye-logo-light-1-250x250
Webzine dal 1999

Four By Art – Inner Sounds

Invecchiando i leoni restano leoni

Ci sono dischi che non sono mai nella loro custodia ed il perché, nel mio caso, è presto spiegato, restano infatti nella sacca di quelle cose che un dj sfigato e di provincia come me mette nelle sue serate.

Uno di questi è la splendida raccolta dell’intera discografia di una fra le prime e più apprezzate mod band italiane gli imprescindibili Four By Art, un disco che, guarda caso, usciva per i nostri fratelli di Area Pirata (se può interessarvi il pezzo che metto sempre è Just Feelin’ Alright, ascoltatela e capirete il perché). Potrete quindi immaginare quale sia stata la mia reazione aprendo il pacchetto recapitatomi dai succitati amici pisani e contenente il nuovo lp di questa da me amatissima formazione.

Purtroppo due dei membri originari della band hanno troppo prematuramente abbandonato questa valle di lacrime e l’unico fondatore a continuare a far parte del gruppo è il bassista Filippo Boniello che, nonostante le gravi e dolorose perdite, ha deciso di circondarsi di nuovi musicisti e di dare un seguito a questa bellissima storia.

Il risultato lo si trova nei tredici brani di questo Inner Sounds un album recentissimo che conferma come quando ci sono le idee poco contano gli anni che si hanno o il tempo che passa.

L’inizio è di quelli che si fanno ricordare con due brani come Alive, un pezzo molto british che mescola il pop con un tocco leggero e delicato di psychedelia alla maniera degli Stone Roses e la garagistica davvero molto bella e incisiva I Ask You. Ma proseguendo certo non mancano altre canzoni da ricordare come la cover dei New Trolls Allora Mi Ricordo che la band trasforma in un pezzo danzereccio alla Charlatans, un altro salto nel garage-punk (con tanto di ammaliante armonica)lo si fa con Living For Today, mentre The Loop è uno stimolante connubio di rock e dance alla Primal Scream, chiude il tutto la lunga Say Somethnig che comincia come una suite psychedelica eterea e sognante per poi lambire inusitati territori soul accompagnata com’è dai fiati e da una deliziosa voce femminile.

Bello davvero questo ritorno dei Four By Art, vario ed ispirato ad ulteriore dimostrazione che il detto “la classe non è acqua” sarà forse abusato ma in molti casi si dimostra terribilmente efficace.

TRACKLIST
1) Alive
2) I Ask You
3) I’m Burning
4) Allore Mi Ricordo
5) At Your Door
6) I Sadly Understand
7) Home
8) Living For Today
9) Sorry 1
10) The Loop
11) Take Your Time
12) Sea Side Superstar
13) Say Something

LINE-UP
Filippo Boniello – Vocals, Bass, Guitars, Harp, Clavinet
Storteaux – Lead Guitar
Stefano Cecchi – Drums

www.fourbyart.com

Share:

Facebook
Twitter
Pinterest
LinkedIn
Get The Latest Updates

Subscribe To Our Weekly Newsletter

No spam, notifications only about new products, updates.

Una risposta

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito utilizza Akismet per ridurre lo spam. Scopri come vengono elaborati i dati derivati dai commenti.

POTREBBE INTERESSARTI ANCHE

The Dandy Deads

The Dandy Deads

Dandy Deads, band toscana di chi, come noi, ha inoculato dentro di sé la pervicace patologia succitata e non vuole saperne di mollare il colpo, di appendere gli strumenti al chiodo, di irrigimentarsi nel grigiore del piatto vivere quotidiano.

Maw, Morlocks, Haven

The Queen Is Dead Volume 133 : Maw, Morlocks, Haven

Psichedelia desertica e sognante con i polacchi Maw, industrial elettronica e neoclassicismo con il nuovo ep degli svedesi Morlocks e si chiude con il bellissimo debutto dei berlinesi Haven, qualcosa di davvero differente.

Mogwai – The bad fire

Mogwai “The bad fire”: il nuovo album celebra 30 anni di musica, tra emozioni e suoni. Scopri le storie dietro i brani del quartetto scozzese.

Axel Ardan

Axel Ardan – Tra distopia e realtà

Leggere Axel Ardan in questi giorni fa pensare. Si tratta di un fumetto uscito a puntate sulla rivista Skorpio nel 2013 ma che oggi viene ristampato in albi “bonellidi” da edicola.