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Recensione : Ever – Frost – Departing Of Time

Un cazzo di massacro. Ecco cos'è questo disco. Sangue ed headbanging dall'inizio fino alla fine, senza tante menate o possibili post-qualcosa.

Colpiscono nel segno gli Ever-Frost con il loro debutto su lunga distanza, dopo l’Ep del 2009 “The Awakening”. Lo stile è un misto di death metal melodico di scuola svedese, ma con una rivisitazione molto personale, tanto che possiamo trovare elementi prog ed altri molto melodici. Dalla prima traccia all’ultima, ci sono un’intensità, un coinvolgimento, una potenza davvero inusuali. Gli Ever-Frost hanno cominciato nel 2008, ma tutti i membri si conoscevano l’uno con l’altro, e suonavano insieme già dal 2003. Insieme facevano la cover band dei Sentenced, che è già una gran bella scelta di per sé. Infatti il loro nome deriva da una canzone dei mai abbastanza rimpianti finlandesi. Ma gli Ever-Frost vanno avanti per la loro strada, fino ad approdare su Beyond … Productions, e pubblicare questo gran disco.
Gli svedesi hanno aperto la via da percorrere, e gli Ever-Frost sono tra i migliori allievi di cotanti maestri.

Tracklist:
1 Intro
2 Departing of time
3 The white light beyond the wall
4 Revenge
5 Cosmic Evolution
6 Tear down the sky
7 Be your own god
8 A glance into the end
9 Immortal creed

Line-up:
Bonne – Bass
Fede – Drums
Anno – Guitars
Claudio – Guitars (rhythm)
Lion – Vocals

EVER-FROST – Facebook

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