Nuovo disco per il cantautore torinese Eugenio Rodondi, figlio della sua collaborazione con Phonarchia Dischi e la produzione di Nicola Baronti.
Eugenio è un cantautore di razza che si muove in molte direzioni, ha un suono indolente, dolce e pieno, dove la cura del particolare e il lavoro di cesellatura della parola è molto grande.
Pop rock cantautorale fatto con gran classe e grande varietà di soluzioni, con un modo di dire le cose che ti rimane in testa. La musica fornisce una struttura molto forte alle parole, che sono lavorate finemente e che esprimono i sentimenti di una persona abituata a guardare il mondo sforzandosi di rimanere se stessa, che è la cosa più difficile in questi tempi liquidi, e come dice Eugenio, forti non lo siamo affatto. Il disco è in pratica un disco sul rapporto di coppia e su tutto ciò che gira intorno al difficile rapporto tra un uomo ed una donna, misteri insondabili che nessun algoritmo potrà mai minimamente capire.
Ritagliarsi un abito nuovo non è adeguato, bisogna cercare e Eugenio lo fa trovando immagini forti e luminose che nascono da un uso molto capace dell’italiano, che è una lingua meravigliosa se la sintassi esprime qualcosa, e qui ci sono molti pensieri.
Redondi è un musicista notevole, ma ciò che affascina davvero è la sua proposta, molto originale e con basi molto solide.
TRACKLIST
1 - E’ Finita L’Estate
2 - Consolati
3 - Una Canzone Che
4 - D’Un Tratto
5 - Frange
6 - Valentine
7 - Quand’Eri Piccolo
8 - I Soliti Sbagli
9 - E Mi Dicevi
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