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Recensione : Eternal Tapestry – A World Out Of Time Dawn In 2 Dimensions

Eternal Tapestry - A World Out Of Time Dawn In 2 Dimensions: Ultimamente la band psichedelica da Portland “Eternal Tapestry” ha raggiunto una grandissima produttività (tra album, co...

Eternal Tapestry – A World Out Of Time Dawn In 2 Dimensions

Ultimamente la band psichedelica da Portland “Eternal Tapestry” ha raggiunto una grandissima produttività (tra album, collaborazioni e materiale vario con inediti eccetera), e quest’anno si è data da fare in modo particolare, pubblicando ben due album su Thrill Jockey.

A dire il vero il primo “Dawn in 2 Dimensions” è un disco che rispecchia le basi e l’impianto del live show della band, con materiale registrato in varie sessioni l’anno scorso e più volte utilizzato nei loro concerti, ma ora ci concentreremo meglio sulla seconda prova “A World Out Of Time”, che giunge appena qualche mese dopo, e si può dire che costituisca il loro album vero e proprio del 2012.

“Dawn In 2 Dimensions” è costituito da roba davvero tosta, uno sfogo assolutamente libero di psichedelia hard da sessioni live, da un inizio ottimamente potente con “Wholeodome” che ricorda anche l’odierno filone californiano (vedi Wooden Shjips), verso la più tranquilla “Bread Of Dreams”, e di seguito due tracce molto potenti e visionarie, da più di 13 e 20 minuti rispettivamente!, che sono “Marrow of the Wand” e “ISFS → Dawn In 2 Dimensions”.

In “A World Out Of Time”, invece, si cerca di tirar fuori qualcosa di più che una suite di assalti psichedelici da live, si cerca un filo conduttore e un tema di fondo, pur mantenendo l’impianto hard-psych e space.
Gli Eternal Tapestry ci vogliono presentare il suono di un mondo fuori dal tempo, sia esso proiettato in un fantascientifico utopico/distopico futuro, sia in un passato a noi sconosciuto. Mondi paralleli che si intrecciano, tra suoni sci-fi e field recordings naturalistiche, in una ciclicità che ci fa perdere la nostra nozione temporale.
La musica è un unico amalgama sonoro distorto e possente di psichedelia primitiva e selvaggia, ma già più ricercata rispetto a “Dawn In 2 Dimensions”, nel tentativo di dare una visione organica della musica. In un certo senso si riparte dagli schemi del precedente “Beyond The 4th Door”, datato 2011.

Registrato e pensato come un tutt’uno, un flusso continuo, “A World Out Of Time” racchiude in sé anche alcune parti più o meno improvvisate. Il cantato acquista maggior peso nelle composizioni di una band che, per quanto l’abbia già utilizzato in passato, l’ha sempre rilegato ad un ruolo assolutamente marginale rispetto alla potenza sonora, rispondendo al concetto di creare musica fuori da ogni parametro spazio-temporale, straniante e dilatata.

L’inizio con “When I Was In Your Mind” è molto buono, in stile classico (perchè no, Quicksilver Messenger Service??), snodato su 12 minuti di svisionamenti. Alla fine declina verso “Planetoid 127”, che segna la transizione alla nuova dimensione e al nuovo mondo senza tempo, secondo quei suoni sci-fi che ho già accennato precedentemente. “Alone Against Tomorrow” inizia col piglio furioso della psichedelia hard, e la tensione sale a livelli altissimi per tutti i quasi sette minuti. “The Weird Stone” invece riprende da toni più tranquilli, si fa per dire, portandoci col suo finale sospeso verso la breve ma intensa sfuriata di “Apocalypse Troll”. “When Gravity Fails” sembra votata ad una dimensione più bucolico-ambientale, con le sue field-recordings, su cui però irrompono nuovi potentissimi deliri chitarra-batteria. Lo stesso vale per l’inizio di “The Current Of Space”, dove però il passaggio è molto graduale e i ritmi si mantengono più tranquilli. Il finale è quello che non ti aspetti, con lo psych-folk di “Sand Into Rain”.

Le idee ci sono, sono tantissime, la tecnica c’è, la buona volontà e la capacità produttiva certo non mancano. Mi chiedo solo se, invece di continuare a sfornare in continuazione psichedelia di buona fattura a panetti, non fosse il caso di mettersi un attimo più tranquilli a ragionare, e cercare di tirar fuori qualcosa che lasci veramente il segno e sia degno di essere ricordato.

Ascolti:

TRACKLIST

1. When I Was In Your Mind
2. Planetoid 127
3. Alone Against Tomorrow
4. The Weird Stone
5. Apocalypse Troll
6. When Gravity Fails
7. The Currents of Space
8. Sand Into Rain

Eternal Tapestry-A World Out Of Time / Dawn In 2 Dimensions

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