Esce a pochi mesi di distanza dall’EP “He Gets Me High” il secondo lavoro di lunga durata del quartetto californiano tutto al femminile Dum Dum Girls, “Only In Dreams”, preceduto dal disco d’esordio “I Will Be” del 2010. Cardine e punto di riferimento della band resta sempre Dee Dee, carismatica voce principale e leader del gruppo nonché anche producer del disco stesso (aiutata dalla vecchia conoscenza Richard Gottehrer e da Sune Rose Wagner dei Raveonettes, che aveva già affiancato per la produzione dell’EP).
Come già lasciava presagire”He Gets Me High”, in quest’ultimo anno di carriera molto è cambiato nella visione musicale del gruppo, che si è spostata dalla sfera post-adolescenziale dell’esordio a tematiche più adulte. Senza perdere quella rumorosa allegria e solarità di fondo, marchio distintivo delle ragazze americane, le sonorità si spogliano infatti di tutto quell’armamentario ‘garage’ e ‘lo-fi’ che aveva caratterizzato il primo lavoro. È un’apertura al melodico che rende la musica delle Dum Dum Girls ancora più accessibile e orecchiabile.
Il disco è dunque inevitabilmente ricco di singoli irresistibili in cui a farla da padrona sono atmosfere a metà tra il vintage e il tropicale. Abbondante è infatti l’uso di fuzz, riverberi e cori in sottofondo che arrivano direttamente all’obiettivo divertimento e che ha i suoi esempi migliori in “Always Looking”, uno dei singoli più riusciti del lotto, e “Just A Creep”, venata da una malinconia che non diventa mai tristezza. Spesso basta solo la potente e calda voce di Dee Dee a monopolizzare l’attenzione dell’ascoltatore (“Caught In One”), a volte accompagnata da sonorità da un retrogusto country appena accennato (“Bedroom Eyes”, “Heartbeat”). Ad arricchire il disco ci sono anche momenti di tensione drammatica, di cui i lavori precedenti erano privi, ispirati dagli ultimi avvenimenti occorsi nella vita privata di Dee Dee, che ha infatti subito il duro colpo della notizia della morte della madre, arrivata mentre era in tour insieme al gruppo. Già “I Will Be” era dedicato alla madre della frontwoman (che capeggiava sulla copertina del disco ritratta in una vecchia istantanea) ma anche in “Only In Dreams” l’influenza è ugualmente percepibile, soprattutto nei sei commoventi minuti di “Coming Down”.
Rispetto al passato le Dum Dum Girls sono riuscite a levigare il proprio sound, rendendolo più piacevole e facilmente fruibile. “Only In Dreams”, pur peccando di un certo sospetto di monotonia sonora, riesce pienamente nell’intento di intrattenere andando oltre la settorialità, a volte pomposa, che caratterizza alcune indie girlband degli ultimi anni.
01 Always Looking
02 Bedroom Eyes
03 Just A Creep
04 In My Head
05 Heartbeat
06 Caught In One
07 Coming Down
08 Wasted Away
09 Teardrops On My Pillow
10 Hold Your Hand