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Recensione : Distant Past – Rise Of The Fallen

Prodotto benino, Rise Of The Fallen va valutato per quello che è, un buon album di metal classico in cui i musicisti immettono varie sfumature, rendendo l'ascolto impegnativo ma soddisfacente.

La Pure Steel, label tedesca dedita ai suoni metal classici e hard rock, è un vulcano musicale attivo che erutta album su album, molti che richiamano il metal tradizionale, mantenendo una qualità medio alta e questo non può che far piacere ai tanti amanti del genere.

I gruppi sono davvero tanti, pescati in ogni parte del mondo, dalla terra natia, agli stati vicini come l’Italia, l’Austria e la Svizzera, senza dimenticare la musica aldilà dell’oceano e l’U.S metal.
I Distant Past sono svizzeri, tra le loro fila non manca un musicista nostrano (il bassista Adriano Troiano, ex Emerald) e suonano heavy metal classico, ispirato ai suoni ottantiani, ma reso elegante da divagazioni prog ed aggressivo da accenni di ruvido thrash metal.
Fondati in quel di Berna nel 2002 arrivano con Rise of the Fallen al quinto album sulla lunga distanza, dal debutto del 2003 Science Reality, passando per Extraordinairy Indication of Unnatural Perception e Alpha Draconis, rispettivamente usciti nel 2005 e nel 2010, fino al precedente Utopian Void, licenziato due anni fa.
Tanta melodia, aggressività ragionata, accelerazioni e grande tecnica al servizio di sfumature progressive, sono le qualità maggiori del sound dei Distant Past che, se strizza l’occhiolino ai gruppi ottantiani, non manca certo in personalità.
Un album che, nel suo insieme, risulta un ottimo lavoro, colmo di quelle peculiarità che fanno grande la nostra musica preferita, anche se forse mancano uno o due brani trainanti, i classici singoli (tanto per intenderci).
E infatti Rise Of The fallen si avvicina ad un’opera progressiva, concettualmente parlando: le songs si assaporano dopo qualche ascolto, così da entrare appieno nel sound maturo ed elegante che il gruppo confeziona, senza perdere un’oncia in quanto a durezza metallica.
Sunto del lavoro è la bellissima Road To Golgotha, heavy metal progressivo, drammatico ed oscuro, con un inizio classico, acellerazione devastante in thrash style e armonie acustiche sul finale, cinque minuti in cui viene riassunto il credo musicale dei Distant Past.
Prodotto benino, Rise Of The Fallen va valutato per quello che è, un buon album di metal classico in cui i musicisti, senza perdere la bussola, immettono varie atmosfere e sfumature, rendendo l’ascolto impegnativo ma soddisfacente, almeno per chi continua ad amare i suoni tradizionali.

TRACKLIST
1. Masters of Duality
2. Die as One
3. End of the World
4. Ark of the Saviour
5. Scriptural Truth
6. Redemption
7. The Road to Golgotha
8. Heroes Die
9. The Ascension
10. By the Light of the Morning Star

LINE-UP
Jvo Julmy – vocals
Christof Schafer – guitars
Al Spicher – drums
Alain Curty – guitars
Adriano Troiano – bass

special guests:
Thomas Winkler – vocals
David Luterbacher – solo guitars
Geri Baeriswyl – drums

DISTANT PAST – Facebook

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