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Recensione : Cuarteto Yemayà – El tic tac

Ristampa rimasterizzata a firma Vampisoul del secondo disco del 1971 del Cuateto Yemayà, "El tic tac".

Ristampa rimasterizzata a firma Vampisoul del secondo disco del 1971 del Cuateto Yemayà, “El tic tac”.

Il Cuarteto Yemayà era un famoso gruppo peruviano degli anni settanta, fondato e capitanato dal chitarrista Francisco “Pancho” Acosta Angeles che aveva esordito con Compay Quinto per poi suonare nei famosi Los Kintos fino al loro scioglimento, ma Pancho non si ferma e continua ad incidere per la famosa etichetta MAG con i Cuarteto Yemyà con il debutto “Ecos del trio Matamoros” che fu un discreto successo, grazie ad una proposta di musica e ritmo cubano, con molti accenni al rock più in voga in quegli anni, e anche al beat.

“El tic tac” fu il loro secondo disco e si addentrò maggiormente nella scoperta dei ritmi cubani, quella cumbia molto solare e ritmata con inserti di chitarra elettrica che era la specialità di Pancho e con la quale dimostra di saper comporre molto bene.

I pezzi sono allegri e cosmopoliti, divertenti e con elementi della traduzione peruviana, un paese musicalmente complesso e assai diverso dal resto dei paesi latinoamericani, e qui si può comprendere molto bene quella specifica diversità.

Il suono del Cuarteto Yemayà è pulito, con una produzione cristallina che rende al meglio la classe di questi musicisti, che non si fermano a fare cumbia ovvia e scontata ma partendo dai capisaldi della musica cubana rielaborano il tutto arrivando ad una sintesi originale ed efficace, godendo anche di un buon risultato come pubblico.

La formula di “EL tic tac” è abbastanza differente da quelle del resto del Latinoamerica, dato che come detto sopra il Perù è musicalmente un altro mondo. In questo disco c’è anche l’incontro del rock beat che stava spopolando in tutto il mondo con il sonido cubano, e come risultato abbiamo un disco che risplende di luce propria, gioia e ritmo sotto le nuvole di Lima, la capitale peruviana che ha un clima più simile a quello di Londra che a quello di L’Avana.

Pancho Acosta era un musicista capace di guardare sia indietro che in avanti, e questa sintesi musicale la sapeva fare molto bene.

Dopo questo buon disco il Cuarteto Yemayà farà un altro lavoro per la MAG, per poi sciogliersi, e si riformeranno i Los Kintos che torneranno al successo.

Pancho Acosta continuerà fino ai giorni nostri la sua carriera, e questo disco è un passaggio importante del suo percorso musicale.

Cuarteto Yemayà – El tic tac

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