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Claudio Rocchetti

Claudio Rocchetti

Claudio Rocchetti, musicista sperimentale, svolge da anni un lavoro di ricerca sul suono con strumenti analogici ed elettronici, basato sulla manipolazione dal vivo di hardware, giradischi, vari oggetti e fonti registrate. Lo abbiamo incontrato per voi!

Come nasce il tuo interesse per la materia occulta e quale approccio hai nelle arti divinatorie?

Mi interesso di libri curiosi e particolari diciamo, quindi in parte la mia connessione a certi testi occulti deriva da questa curiosità più allargata.

Black Letter Press nasce dal connubio tra ( e di ) Alice Winkler and Claudio Rocchetti. In cosa vi stimolate per la realizzazione dei Vostri eleganti Grimoirs ? ( 4 ad oggi )

L’idea di iniziare una casa editrice (e di chiamarla Black Letter Press) è di Alice. All’inizio io dovevo darle una mano ma in maniera occasionale, poi lavorando insieme ci abbiamo preso gusto e ci siamo accorti che siamo complementari. In realtà con BLP abbiamo pubblicato un solo Grimorio (Il Drago Rosso), un libro di filosofia/alchimia (Natural Magick di Della Porta) e il Sidereus Nuncius di Galileo.
A breve uscirà la traduzione inglese del Drago e Oh, Death! un libro di poesia inglese dell’800 curata da me e con le illustrazioni di Marcello Crescenzi.

Torino , come vivi il suo influsso quando ti trovi fuori sede?

La città è molto stimolante, particolarmente a livello editoriale ed underground. Oltre questo ha un sapore particolare, a partire dall’architettura. E’ stata sicuramente un punto importante per convincerci ad iniziare questa avventura. Come ti dicevo Alice aveva questa idea già da qualche anno, ma appunto il tutto si è concretizzato a Torino solo di recente.

Poniamo un buffo esempio, tanto per eccellere di connotati e collegamenti. Come vedi al giorno d`oggi una persona carismatica come Paul Chain?

Musicista eclettico che oggigiorno tende con I suoi `quadri Musicali ` una mano alle Arti Visive

Non posso che vedere il tutto come una cosa positiva, rimanere in movimento e continuare a ricercare è fondamentale. Nel caso specifico poi credo che Paul Chain abbia avuto i suoi momenti, alti e bassi, ma che fanno parte appunto di un percorso unico e molto potente. Io sono innamorato degli inizi ma anche lavori come Satan’s Future/Dying Edition sono molto interessanti e da seguire.

Quali ricordi hai oggigiorno di Kassel ( complimenti per la partecipazione a Manifesta )

In realtà per Manifesta 7 ho solo partecipato ad una tavola rotonda/incontro, il tutto è un po’ riassumibile con questo video:

Uno sguardo al passato , si puo` collegare a progetti futuri in cantiere ? Intendo dire..il tuo modus operanda, vira verso un traguardo continuo e lineare.. o hai in mente di presentare diversi lavori organici?

Sta uscendo in questi giorni il primo volume di Panorama, una serie di tre 7″ con una summa del mio lavoro per lo schermo e il teatro, il tutto in una bella edizione curata da Zen Hex. Sto lavorando intensamente con Lenz Fondazione e poi con Silvia Costa ad una serie di lavori attorno alla figura di Amelia Rosselli. Mentre con BLP abbiamo altre sorprese in arrivo in autunno, un volume di W.B. Yeats e Moon Lore, una sorta di compendio di tutto ciò che di bizzarro e assurdo si possa immaginare a proposito della luna; composto dal Rev.

Harley alla fine dell”800 è una vera miniera d’oro immaginativa.

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