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Recensione : Blevin Blectum – Emblem Album

Blevim Blectum, musicista americana in attività sin dalla fine degli anni '90, ritorna, dopo “Gular Flutter” e “Preservin Machine Music” con i dieci brani di questo Emblem Album. Il nuovo disco, sua quinta pubblicazione, esce (come gli ultimi due) per Aagoo Records e si compone di sonorità elettronico-psichedeliche.

Blevin Blectum – Emblem Album

Il binomio Cromis Part One/Cromis Part Two apre il disco muovendosi su sonorità ramificate e sfuggenti, contrapponendosi al più lento e riflessivo svilupparsi della robotica Nanofancier e all’angusto incespicare dell’inquietante Deathrattlesnake. Basically Chunnelled, sottile e al limite del percettibile, pulsa in lontananza affrontando la timidezza, mentre Wrapped In Aw, tormentata e scomposta, cede spazio alla disgregazione sonora dell’ostica Harpsifloored e al più composto evolvere della ragionata Goth Botch. Il morbido e delicato muoversi di Manners Melting, infine, pur non rinunciando a lasciare un leggero senso di disorientamento, lascia che a concludere siano le manipolazioni sonore di Sycamore Scarab.

Con questo nuovo lavoro, Blevim Blectum prosegue sul suo percorso senza aggiungere o togliere nulla a quanto già fatto. I dieci brani proposti, spesso difficili da inquadrare e da metabolizzare, sfilano uno dopo l’altro, dando vita a un album eccentrico e sicuramente particolare. Un lavoro non semplice che richiede molta attenzione per essere assimilato.

Tracklist:
01. Cromis Part One
02. Cromis Part Two
03. Nanofancier
04. Deathrattlesnake
05. Basically Chunnelled
06. Wrapped In Aw
07. Harpsifloored
08. Goth Botch
09. Manners Melting
10. Sycamore Scarab

Line-up:
Blevin Blectum

BLEVIN BLECTUM – Facebook

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