Il lavoro si apre sulle avvolgenti note di Io Parlo Al Vento (impreviste aperture sonore, ritmi incalzanti, crescendo) e di Camere Oscure (melodie molto orecchiabili, cori, chitarre e batteria in costante dialogo). Porte Di Orlova, più rilassata e delicata, galleggia sulle percussioni, lasciandosi guidare da chitarre, mandolini e ukulele, mentre Un Inverno, più cupa ed evocativa, lascia ribollire la parte ritmica, aprendo allo sfrecciare di Un Giorno In Più Non Farà Male e al crescere energico di Astenia.
Da Questa Parte, infine, sottile e costruita nell’ombra, lascia spazio all’urgente combat folk di Milite, ai crescendo ammiccanti di Effimera e al delicatissimo concludere de Il Cielo Non Si Apre.
I Barranco, nonostante diano l’impressione di dover ancora riordinare un po’ le idee (più lavoro intorno alle melodie, maggior definizione di un sound proprio, registrazioni più curate), lasciano intendere di avere buone qualità e idee interessanti. Li aspettiamo con curiosità al prossimo lavoro.
Tracklist:
01. Io Parlo Al Vento
02. Camere Oscure
03. Porte Di Orlova
04. Un Inverno
05. Un Giorno In Più Non Farà Male
06. Astenia
07. Da Questa Parte
08. Milite
09. Effimera
10. Il Cielo Non Si Apre
Line-up:
Alessandro Magro
Lorenzo Mazzilli
Alberto Smanio
Alessandro Quattrin
Emanuele Ferrigato
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