iye-logo-light-1-250x250
Webzine dal 1999
Cerca
Close this search box.

Recensione : Bangarang! – Religione Catodica

Dissacrante e rumoroso quartetto che sforna un interessante e ben strano concept album su sessanta anni di cultura televisiva, che è poi l'italica cultura.

Dissacrante e rumoroso quartetto che sforna un interessante e ben strano concept album su sessanta anni di cultura televisiva, che è poi l’italica cultura.

Partendo da varie campionature i nostri stendono un velo musicale su una narrazione che non è mai stata fatta in questi termini, ovvero da un’angolazione diversa. Qui la nostra Religione Catodica è decostruita per cogliere l’incessante immanenza della cippa di minchia che la contraddistingue. I Bangarang! compiono un grande assalto alla mammella tricolore, ma lo fanno senza tradirla bensì la glorificano, e così facendo la spogliano diventando il bambino che vede il re nudo. Tutto ciò con un tappeto sono assai notevole e quasi sempre lisergicamente distorto. Vi è un po’ di tutto in questo disco, dalle canzonette agli anni di piombo, dalle troie ai nani. Formatisi nel 2008, con un primo ep pubblicato nel 2009, hanno poi accompagnato Bugo nel suo tour dal 2008 al 2010. Questo è cantautorato isolacitazionisa per dare una definizione che potrebbe piacere alla redazione di Blow Up.
Un disco felicemente diverso e contro natura, con tante verità.

TRACKLIST
1. Castrocaro
2. Nano armata
3. Fuck hero
4. Genitalia
5. Melisatalpe
6. Freaky Metal
7. Matzurka zeta
8. Pocoto pocoto
9. Skrillex
10. Roberto

LINE-UP
Marco Torriani: Guitars, Synth
Marco Zanardi: Synth, Loops
Gregorio Conti: Bass
Ruben Gardella: Drums

BANGARANG! – Facebook

Get The Latest Updates

Subscribe To Our Weekly Newsletter

No spam, notifications only about new products, updates.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.

POTREBBE INTERESSARTI ANCHE

Albireon – Effemeridi

Il gruppo ha usato vari registri del folk per esprimersi, e qui arriva alla forma per ora più alta del loro dark folk in italiano, dalle tenebre le luci, per aspera ad Albireon.

RIMANI IN CONTATTO

CANALE TELEGRAM
GRUPPO WHATSUP