
Plastic Light Factory – Hype
Un esordio che pecca di personalità, ma che non delude per quanto riguarda l’orecchiabilità

Un esordio che pecca di personalità, ma che non delude per quanto riguarda l’orecchiabilità

Un disco sostanzioso che riprende il passato con intelligenza, gusto e creatività

Ci vorrebbe maggior personalità (soprattutto se la prospettiva è quella di registrare poi un album intero) ma se parliamo di punti di partenza, questo è sicuramente uno dei più validi

Non c’è niente di innovativo in questo La Tua Catena, ma lo schiaffo sonoro che è in grado di generare appare comunque notevole

Uno sguardo su diversi generi musicali, partendo da una prospettiva blues

Un album intelligente e coinvolgente, che, lavorando su cervello e cuore, tiene assorti per tutta la sua durata

Quanto proposto, ammiccante dal punto di vista del suono, lascia dubbiosi per quanto riguarda la profondità di quanto comunicato

Manca quel qualcosa che renda ben individuabile ogni singolo brano, ma il mood emotivo dell’intero disco è facilmente riconoscibile e in grado di convincere e coinvolgere

L’impressione è che l’ispirazione originaria sia stata messa leggermente da parte per rendere il tutto un po’ troppo ragionato e pianificato

Il limite di questo disco sembra essere la poca personalità che i due musicisti imprimono al proprio sound