disco che nasce da una coproduzione di ben 16 etichette nostrane (cosa bisogna fare in Italia per produrre un disco…). Gli arsenico nascono nel 1998 nel sottobosco, sempre molto florido, torinese. Dopo una cinquantina date, un demotape, un tour italiano e un CD, arriva “forti di incomprensioni instabili”, cinque mesi di lavoro, avvalendosi della collaborazione a artistica di Massimiliano Bellarosa e masterizzato da Claudio Giussani. A dire la verita’ prima di ascoltare questo CD avevo il timore dell’ ennesimo gruppo HC melodico già strasentito , invece come sempre la musica ti sorprende ti affascina. Era da tempo che non ascoltavo un disco così fresco, intelligente, movimentato HC; è indubbio che i nostri quattro hanno a casa una copia dell’ “Appeso” dei frammenti (grande riferimento). Testi personali che non banali. Da sottolineare “fratello servo” avvincente, “nei pomeriggi dai volti distesi” in pieno stile sottopressione. Un ottimo CD molto curato dal punto di vista della produzione pulita, sia dal punto di vista grafico della confezione del compact disk. I miei pezzi preferiti sono “pochi metri” e “fratello servo”. Lunga vita gli arsenico e alle autoproduzioni