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Recensione : Archie And The Bunkers – Songs From The Lodge

Quanto di più veramente punk potete sentire in questi tristi anni

Archie And The Bunkers – Songs From The Lodge

Gli Archie and the Bunkers sono in due sono giovani e sono fighissimi.

Sono tutto quello che può dirsi punk nel senso attitudinale ed estetico in un annus horribils come il 2018.

Sono ora e adesso. Non sono il futuro del rock’n’roll ma solo l’unico presente possibile e credibile e se non vi piacciono non capite un cazzo e non vi meritate un cazzo.

Se non volete credere a me ascoltatevi questo nuovo album e se vi lascia indifferenti vuol dire che un certo tipo di cose non vi interessa, non lo capite ed avete una lunga serie di problemi che i miei, al confronto, sono bruscolini. 1, 2, 3 via; Bill’s Bad Day è subito un brano al fulmicotone, punk fino al midollo come solo due ragazzini lo potrebbero pensare e suonare, lo incalza You’re My Pacemaker un pezzo pop alla Black Lips solo che i nostri ci aggiungono un bel po’ di anfetamina ed un ritornello killer che stenderebbe un toro in corsa. Si continua tra canzoni tutte paurose tipo Riot City che è veloce e frenetica e con un pathos pauroso tale da resuscitare il cadavere di ogni rocker che l’abbia potuta ispirare, a voi la scelta, e se Laura è splendida perché si intitola Laura chiude il tutto il suono sepolcrale di House Of Fear un pezzo splendido un cui c’è tutto quello che band come Cramps o Suicide hanno consegnato ai posteri, ed ho detto tutto.

Archie and the Bunkers avrebbero potuto farmi un regalo facendo uscire questo gioiello il giorno prima del mio compleanno, ed in fondo lo hanno anche indirettamente fatto, peccato che questa ricorrenza sia stata, citando i Marlene Kuntz (mi si perdonerà se dopo aver nominato tante band splendide ne cito una assai più modesta), una festa mesta, tenterò di consolarmi ascoltando uno dei veri e propri capolavori usciti in questo primo scorcio dell’anno; un album splendido che non mi stancherò mai di sentire, ed ora come ora tutto è una tortura pure ascoltare musica.

ETICHETTA: Dirty Water Records

TRACKLIST
1) Bill’s Bad Day,
2) You’re My Pacemaker,
3) She’s A Rockin’Machine,
4) The Cutting Edge,
5) Riot City,
6) Fire Walk With Me,
7) The Roaring 20’s,
8) Laura,
9) Lost In Today,
10) Midnight Attraction,
11) House Of Fear

LINE-UP
Emmett O’Connor – Drums / Vocals ,
Cullen O’Connor – Organ / Vocals

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