iye-logo-light-1-250x250
Webzine dal 1999
Cerca
Close this search box.

Recensione : Aftermoon – Phase One

Una raccolta di brani che spazia tra irruenza metal, qualche accenno all'alternative rock e tanta elettronica perfettamente inserita nella struttura di un sound che traccia una sottile linea tra il dark pop ed il metal.

Aftermoon – Phase One

Sotto l’etichetta modern metal si nascondono molte anime della nostra musica preferita, dal sound estremo e quello più raffinato la musica dura viene plasmata tornando in vita sotto altre forme.

Per molti o almeno per chi è ancora imprigionato nelle anguste celle della tradizione a tutti i costi un male, ma per chi ha seguito con interesse tutte le camaleontiche trasformazioni che il metal/rock ha avuto in tutti questi anni, le soprese non mancano di certo.
La Wormholedeath, label nostrana che di musica originale e di qualità fa il suo credo, ci fa partecipi di questo ottimo album, proveniente dall’Ucraina e suonato dagli Aftermoon, band di Kiev attiva dal 2012 e capitanata da un’altra splendida musa che il nostro mondo può vantare, la singer Valeri, elegante e raffinata interprete di questa raccolta di brani che spaziano tra irruenza metal, qualche accenno all’alternative rock e tanta elettronica perfettamente inserita nella struttura di un sound che traccia una sottile linea tra il dark pop ed il metal.
Modern metal diventa ovviamente la più facile soluzione per descrivere la moltitudine di note che all’ascolto di Phase One riempiono di musica le nostre stanze, che si trasformano ai nostri occhi in un paesaggio vellutato, con arcobaleni di tutte le tonalità del rosso ( il metal) e del nero (il dark elettronico).
La band non manca di accontentare gli amanti della musica dura, le chitarre sanno far male all’occorrenza e le ritmiche a tratti si fanno pesanti e potenti, la parte elettronica fa la differenza soprattutto nei brani dove si amalgama alla rabbiosa parte metallica, ed il piano che timido ricama armonie, dona una marcata eleganza che si evince all’ascolto dell’intero album.
Time Crisis, Somewhere e Duality sono gli esempi più fulgidi del songwriting del gruppo, che lascia alla splendida vocalist tutta la meritata gloria con le magnifiche interpretazioni su Silence, To You e Losing Me le canzoni più intimiste e sentite del lavoro.
Un grande lavoro alla produzione rende il suono cristallino e patinato il giusto per non mancare di convincere gli ascoltatori del rock più cool e l’appeal a tratti risulta davvero alto.
Difficile fare dei paragoni, che rimangono più legate al genere che a specifiche band, non vi rimane che ascoltare questo ottimo lavoro ed innamorarvi perdutamente della musica degli Aftermoon e della loro bellissima vocalist.

TRACKLIST
1. In Loving Memory
2. Lumia
3. DeadBorn Revolution
4. Cold
5. Losing Me
6. Runaway
7. Somewhere
8. Duality
9. Silence
10. Daemons
11. Time Crisis
Bonus 12. To you

LINE-UP

Valeri
Ivan
Dmitriy
Sergey
Roman

AFTERMOON – Facebook

Get The Latest Updates

Subscribe To Our Weekly Newsletter

No spam, notifications only about new products, updates.
No Comments

Post A Comment

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.

POTREBBE INTERESSARTI ANCHE

Kensington – Control

La band capitanata da Casper Starreveld ha creato un album che ha il destino già scritto prima di arrivare all’orecchio dei fans, una raccolta di canzoni pregna di atmosfere melanconicamente melodiche, con più di un riferimento al rock alternativo degli ultimi vent’anni, molto britannico concettualmente, ma assolutamente già sentito sui canali e radio specializzate in musica e cultura indie.

The Pier – The Pier

Per gli amanti del genere un album da ascoltare a più riprese, ed una band da seguire visto l’enorme potenziale artistico.

Somnium Nox – Apocrypha

Con coraggio e personalità i due musicisti australiani incorporano in un’unica opera quella che è stata l’evoluzione del genere dagli ormai lontani primi anni novanta