The Active Set – Lights

Buona prova del gruppo indie americano, con una nuova sezione ritmica (basso e batteria) che ne rinvigorisce il suono e permette di tirare su l’asticella rispetto al primo album del 2011

The Active Set – Lights

Buona prova del gruppo indie americano (Los Angeles), alla prima prova con una nuova sezione ritmica (basso e batteria) che permette di tirare su l’asticella rispetto al primo album album “11”, del 2011.

Il suono é pieno, basato su care vecchie chitarre distorte, ma arricchito da vari inserti di tastiere, fiati e salti ritmici, in modo da andare oltre quel suono emo / post-core anni ’90 che ha sicuramente nutrito le adolescenze musicali degli Active Set.
I sei brani dell’EP riempiono le orecchie e il disco scorre via senza mai annoiare e col piacevole rischio di restare in loop nella propria playlist del giorno. Con un gioco di associazioni, gli Active Set mi ricordano un nuovo cockatil fatto di ¼ di Vandals, ¼ di Vampire Weekend, ¼ di Brand New, ¼ di originalità, una spruzzata di California e un retrogusto di melodie liceali.
Pur senza mai toccare mai vertici o intensità emotive assolute, il disco è un’ottima promessa per il futuro della band. E dei suoi ascoltatori.

Tracklist:
1.I Can’t Trust You
2.Actual Factual
3.Ledger’s In The Red
4.Shut ‘Em Down
5.Watch Yr Back
6.Night Lights Our Eyes

Line-up:
Matthew Stolarz – sing/guitar
Francis Ramsden – guitar/keys
Gabriel Grinta – drums
Alen Racedo – bass

THE ACTIVE SET – Facebook

Share:

Facebook
Twitter
Pinterest
LinkedIn
Get The Latest Updates

Subscribe To Our Weekly Newsletter

No spam, notifications only about new products, updates.
No Comments

Post A Comment

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.

On Key

Related Posts

ZAKO – I

Durante una trasferta in Toscana per motivi familiari, per chi vi scrive si è presentata una splendida opportunità: quella di vedere in azione, per la prima volta dal vivo, i leggendari Fuzztones in concerto a un’oretta d’auto di distanza da dove (temporaneamente) alloggiava. Colto l’attimo,

THEE HEADCOATS – IRREGULARIS (THE GREAT HIATUS)

Neanche il tempo di recensire l’album-raccolta “Failure not success” (pubblicato col moniker Wild Billy Childish & CTMF) che arriva subito un altro Lp, nel 2023, firmato dallo stacanovista inglese Billy Childish, poliedrico menestrello di culto, che per questa release ha riesumato gli Headcoats, che tornano