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Recensione : Abyssus – Once Entombed …

Once Entombed è un buon modo per avere in mano praticamente il meglio inciso in questi anni dalla band.

Abyssus – Once Entombed …

Tornano, a distanza di pochi mesi gli Abyssus di Kostas Analytis, trio ellenico di cui vi avevamo parlato a suo tempo per l’uscita del primo full length, Into The Abyss.

Once Entombed è una compilation che pesca da tutti il lavori fin qui usciti sotto il moncker Abyssus, pescando dai primi ep e split della band, con l’aggiunta di una manciata di cover.
Per chi non conoscesse il gruppo, la sua proposta segue le coordinate del death metal old school, con chiari riferimenti alla scena statunitense (primi Obituary), con qualche sconfinamento nel thrash dei maestri Slayer.
Come vi avevamo riferito nel precedente articolo, il trio che vede Analytis sbraitare nel microfono nefandezze, su morte, guerra e horror di serie B, Panos Gkourmpaliotis accompagnare il leader con riffoni di putrido death/thrash e Costas Ragiadakos seguire il passo dei due compari con le quattro corde, risulta il classico gruppo, palla lunga e pedalare, tra velocità, classici rallentamenti e fulminee ripartenze in quarta marcia.
Un sound che si avvale di un impatto ed un’attitudine old school, confinando i nostri tra le band esclusiva dei soli fans più incalliti.
Questo nuovo lavoro è interessante soprattutto per le cover, che sguazzano tra il thrash crucco dei Sodom (Outbreak of Evil), il punk degli Exploited (Chaos Is My Life), il death/doom degli immensi Asphyx (Deathhammer) e i tributi a gruppi intoccabili del metal estremo come Death (Sacred Serenity) e Slayer (Postmortem).
Il resto non si discosta da quanto offerto nel primo full length, la produzione rimane old school seguendo pari passo il sound, così come il disegno di copertina con un cimitero in bella mostra, molto fumettistico e senza pretese.
Per gli amanti del genere, gli Abyssus possono riservare poche sorprese, ma tanta attitudine, virtù che nell’underground è ben gradita: a chi è piaciuto Into The Abyss, Once Entombed si rivelerà un buon modo per avere in mano il meglio inciso in questi anni dalla band.

TRACKLIST
1. Phobos
2. Chaos Is My Life (The Exploited cover)
3. Morbid Inheritance
4. Summon the Dead
5. Sacrifice
6. Remnants of War
7. Outbreak of Evil (Sodom cover)
8. Days of Wrath
9. Remnants of War
10. Left to Suffer
11. Unleash the Storm
12. Deathhammer (Asphyx cover)
13. Servants to Hypocrisy
14. Reprisal
15. Left to Suffer
16. Compromised
17. No Tolerance
18. Sacred Serenity (Death cover)
19. Postmortem (Slayer cover)

LINE-UP
Kostas Analytis – Vocals
Panos Gkourmpaliotis – Guitars
Costas Ragiadakos – Bass

ABYSSUS – Facebook

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