iye-logo-light-1-250x250
Webzine dal 1999

Lara Groove – Lara Groove

La commistione dei generi è qui sintetizzata molto bene, senza confini e senza generare quella confusione che a volte deriva dal mettere troppi elementi in un sol calderone.

Da Milano l’esordio discografico di questo gruppo di funky soul con incursioni in altri generi, un grande ritmo e tanta melodia, con un bel gioco di voci tra uomo e donna.

Questi ragazzi hanno una grande padronanza della tecnica musicale e lo si sente. Non mancano nemmeno le idee valide, e tutto ciò cotnribuisce a rendere questo ep d’esordio molto piacevole, variegato e denso di ritmi.
I Lara Groove ci fanno tornare alla metà degli anni novanta, quando vi erano gruppi italiani che partivano dal funky soul per costruire belle impalcature sonore. La commistione dei generi è qui sintetizzata molto bene, senza confini e senza generare quella confusione che a volte deriva dal mettere troppi elementi in un sol calderone. Un esordio molto positivo.

TRACKLIST
1. Hello World
2. Nuvole
3. C.a.o.s.
4. Nonostante tutto
5. Liberi di

LINE-UP
Antonella Miccoli – Voce
Stefano Garavaglia – Voce / Synth / Sequenze
Stefano Molteni – Chitarra
Ivan Giussani – Basso
Fabio Ferlisi – Batteria

LARA GROOVE – Facebook

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito utilizza Akismet per ridurre lo spam. Scopri come vengono elaborati i dati derivati dai commenti.

CANALE TELEGRAM

RIMANI IN CONTATTO

GRUPPO WHATSUP

POTREBBE INTERESSARTI ANCHE

Fuzztones – Buried treasure

Si respira aria di grande festa alla corte del re indiscusso del Sixties garage rock revival, Rudi Protrudi. Da un paio di anni a questa

KMFDM – Hau Rock 2025

I KMFDM raramente sbagliano un disco, fanno musica rumorosa mettendo il dito nella piaga della nostra società, e questo disco remixato suona ancora meglio dell’originale, cosa volere di più?

Flaming Sideburns – Rocket science

Solchi che puzzano di ormoni impazziti, alcool, intemperanze adolescenziali, sudore e divertimento. E’ la considerazione definitiva che si può trarre dopo l’ascolto di “Rocket science