iye-logo-light-1-250x250
Webzine dal 1999

Falter – Darker

Darker è proprio ciò che promette il titolo, un viaggio nelle nere oscure avversità.

Hardcore caotico ed oscuro in stile Converge per questo gruppo di Milwuakee, città che ha dato ospitalità a band parecchio furiose. Il suono dei Falter è un miscuglio di hardcore e power violence, soprattutto c’è tanto disagio e rabbia, che sono gli elementi più importanti.

Gli stacchi sono potenti ed imperiosi, e la potenza non viene mai meno, raggiungendo vette notevoli. Questo gruppo non riesce a riversare la propria furia in un solo ambito e tocca molti generi ma il filo conduttore rimane sempre la rabbia.
Molti gruppi, specialmente negli ultimi anni, si sono dedicati a questo hc che sfocia nel metal e nel d- beat, come i nostri The Secret che sono fra i migliori nel genere. I Falter sono ben al di sopra della media in questo campo e il loro disco è un’autentica mazzata. Darker è proprio ciò che promette il titolo, un viaggio nelle nere oscure avversità. Forse sarà il clima di Milwuakee che rende difficile parlare di pace ed amore, ma dischi come questo ce ne vorrebbero di più. Il disco è pubblicato dalla Hydrogen Man Records un’interessante etichetta do it yourself di Philadelphia che nel suo bandcamp regala quasi tutta la discografia in download libero, vale la pena di una visita.

TRACKLIST
1.Slipping
2.Captive
3.Draining
4.Discontent
5.Not Welcome
6.Explicate

LINE-UP
Lenny Stephen
Austin Rob

FALTER – Facebook

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito utilizza Akismet per ridurre lo spam. Scopri come vengono elaborati i dati derivati dai commenti.

CANALE TELEGRAM

RIMANI IN CONTATTO

GRUPPO WHATSUP

POTREBBE INTERESSARTI ANCHE

Fuzztones – Buried treasure

Si respira aria di grande festa alla corte del re indiscusso del Sixties garage rock revival, Rudi Protrudi. Da un paio di anni a questa

KMFDM – Hau Rock 2025

I KMFDM raramente sbagliano un disco, fanno musica rumorosa mettendo il dito nella piaga della nostra società, e questo disco remixato suona ancora meglio dell’originale, cosa volere di più?

Flaming Sideburns – Rocket science

Solchi che puzzano di ormoni impazziti, alcool, intemperanze adolescenziali, sudore e divertimento. E’ la considerazione definitiva che si può trarre dopo l’ascolto di “Rocket science