iye-logo-light-1-250x250
Webzine dal 1999

Recensione : The Nice Device – Birth Of A Lover

The Nice Device - Birth Of A Lover: primo ep per questa band di Detroit, che continua la tradizione rock della città dei motori. Prendete poi un produttore ...

primo ep per questa band di Detroit, che continua la tradizione rock della città dei motori. Prendete poi un produttore già noto, Jim Diamone, già con gli White Stripes e i Mooney Suzuki e il gioco è fatto. Alla voce troviamo Alicia Gbur, una ragazza dalle indubbie capacità, che dà una marcia in più al gruppo. Il cd si apre con “my little birdie”, canzone piacevole e divertente, con una bella voce e un tastiere vintage, si continua con “gotta get it”, altra canzone ben fatta, e poi nella terza traccia, “never be my man”, abbiamo una dimostrazione di cosa può fare la Gbur alla voce. Ma tutti i componenti del gruppo hanno gli giusti spazi, come si può ascoltare in “how low how obscene”, forse l’episodio migliore dell’ep. In “bittersweat” i Nice Device sembrano quasi gli Hellacopters di qualche anno fa, quando scrivevano canzoni decenti.In “back to the city” troviamo poi un bel coro molto cantabile , confezionato apposta per i concerti.In definitiva un buon gruppo, che se ripulito da quei elementi un po’ troppo garage riuscirà a vendere molto, e così potrete dire che voi li sentivate prima del successo. E non vi annoierete, perché i Nice Device sono molto divertenti, molto di più di qualche gruppo loro concittadino.Nel cd trovate poi una traccia video

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito utilizza Akismet per ridurre lo spam. Scopri come vengono elaborati i dati derivati dai commenti.

POTREBBE INTERESSARTI ANCHE

Video Premiere : MAD DOGS No More Lies

“No More Lies” è il primo singolo estratto dall’imminente disco in studio di Mad Dogs, intitolato The Future Is Now, in uscita il prossimo 5 settembre su LP, CD e digitale per Go Down Records.

Oh! Gunquit - Flex

Oh! Gunquit – Flex

Gunquit ancora voi, non dovevamo vederci più? Che belli siete sembrate più giovani o forse siete solo più simpatici.

The missing boys

La mia è senz’altro una prospettiva privilegiata rispetto a quella che poteva avere una certa parte del pubblico presente ieri alla proiezione del documentario “The missing boys” a Padova. Io c’ero. C’ero allora, e c’ero anche ieri sera.