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Recensione : 7th Abyss – Unvoiced

Death, thrash, core e melodia, un mix azzeccato ed alquanto esplosivo

7th Abyss – Unvoiced

Potete chiamarlo metalcore, deathcore o modern death metal, fatto sta che il metal estremo dai rimandi modernisti in questi ultimi anni ha dettato legge sul mercato internazionale, tanto che, se con pazienza passate un’oretta davanti allo schermo televisivo sintonizzato su un canale dedicato, gli unici momenti estremi di cui potrete godere sono ad esclusiva dei gruppi di genere, specialmente provenienti dagli States.

In Europa e nell’underground non mancano ottime realtà, soffocate da quelle in arrivo dal nuovo continente, ma assolutamente in grado di convincere tanto quanto e molte volte di più dei loro colleghi americani.
I 7th Abyss sono un gruppo tedesco attivo da tre anni, licenziano il loro debutto per la Trollzone Records e si immergono nell’oscuro e pericolosissimo mondo del metal estremo, totalmente fuori da ogni ispirazione old school e con i piedi ben saldi nel death metal del nuovo millennio.
Unvoiced è un buon lavoro, colmo di ritmiche groove, accelerazioni devastanti, chitarre che ci vanno giù pesante con le ritmiche per poi affossare l’ascoltatore con solos di tagliente metallo melodico, alternando il sound statunitense a qualche incursione nel nuovo modo di concepire il death metal melodico scandinavo, portato alla fama soprattutto dai maestri Soilwork.
Ne esce un bel pugno nello stomaco, inflitto senza pietà dal gruppo bavarese, che non si fa mancare un ottimo uso delle varie tonalità del singer, bravo nelle urla estreme, così come nelle clean, comunque maschie e che non spezzano l’atmosfera brutalmente drammatica del disco.
Death, thrash, core e melodia, un mix azzeccato ed alquanto esplosivo, strutturato con buona padronanza del songwriting e dei ferri del mestiere dai 7th Abyss, i quali lasciano sul suolo non pochi cadaveri dopo il bombardamento inflitto con Deaf, Memories of Lies e Point of Wiew, esempi perfetti della loro carica assassina.
In conclusione, un esordio più che positivo per i 7th Abyss, che escono a testa alta dall’importante traguardo del primo full length.

TRACKLIST
01. Into the abyss
02. Lost eternity
03. Deaf
04. Unvoiced
05. Nightmare at the fields
06. Don’t take blowjobs from the Prime Time Whore
07. Memories of lies
08. Despaired (‘cause I’m disappointed ‘bout the Dead)
09. Not.That.Day.
10. Point of view 1
11. Schwester Rabiata

LINE-UP
Andreas Müller – Vocals
Robert Klein – Lead Guitar
Daniel Bieberstein – Rhythm Guitar
Alexander Dietz – Bass Guitar
Matthias Krapp – Drums

7TH ABYSS – Facebook

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