Già batterista di Viclarsen ed Affranti, esponente del meglio hardcore savonese, 3 Fingers Guitar aka Simone Perna pubblica il suo primo lavoro in italiano ed è un’opera davvero notevole.
Simone è un cantautore con un’attitudine hardcore e uno stile vicino ai Massimo Volume, ma anche intriso fortemente di new wave e post punk, e ciò gli permette di mantenere sempre alta la tensione lasciando un senso di inquietudine.
Tutti gli strumenti sono suonati da lui, a parte la batteria dove siede Simone Brunzu.
Il disco è un concept album sull’eredità paterna e quindi sul legame tra genitore e figlio: le prime tre tracce sono incentrate sulla figura del padre, mentre le altre lo sono sul figlio.
Simone si avventura su di uno dei territori più impervi eppur esplorati della vicenda umana: il rapporto tra padri e figli ha ispirato gran parte della letteratura mondiale di tutti i tempi, a partire dal Nuovo Testamento fino ai giorni nostri.
E in questo disco Perna illustra perfettamente e con una profondità abissale gli angoli più reconditi del più difficile rapporto della storia. Cosa siamo noi figli ? Cosa siamo noi padri ? E da questi due monoliti provengono tutta una serie di domande e questioni, per la maggior parte irrisolta.
3 Fingers Guitar viaggia fra i cunicoli di eredità non ritirate e lasciate lì, sia per scelta che per necessità; in Rinuncia all’eredità ci sono canzoni bellissime e tremende, verità mortali e la bellezza della vita e dell’errore, da entrambe le parti.
Un disco che pone domande e nessuna verità e che, nell’ascoltarlo, mi ha fatto pensare moltissimo al rapporto con mio padre, e non ne sono uscito felice, ma sono felicissimo in compenso della capacità che possiede un disco nello scatenare tutto ciò.
Usando un termine brutto, come brutte sono tutte le categorie, questo è cantautorato hardcore.
Tracklist:
1. Ingresso
2. P
3. Riproduzione
4. Rinuncia
5. Fuga
6. L’unica via
7. Fuga
Line-up:
Simone Perna : tutti gli strumenti.
Simone Brunzu : batteria.
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