Vaticanum – Il Manoscritto Esoterico Di Josè Rodrigues Dos Santos

Vaticanum - Il manoscritto Esoterico è un romanzo scritto da José Rodrigues Dos Santos, uno dei volti più noti del giornalismo televisivo portoghese . Edito da Newton Compton nel 2012, questo lavoro mostra diversi punti di interesse anche se le tematiche trattate, probabilmente, lo potrebbero rendere poco gradito a chi pensa che gli scritti contenuti nel Vecchio e Nuovo Testamento siano verità assolute e incontrovertibili.

Vaticanum – Il Manoscritto Esoterico Di Josè Rodrigues Dos Santos

Infatti, nonostante un libro intitolato Vaticanum possa far pensare, istintivamente, a una storia ambientata nei dintorni di San Pietro e ricca di intrighi economico-religiosi sulla falsariga di un “Angeli e Demoni”, in realtà la trama verte proprio attorno all’interpretazione delle Sacre Scritture ed alla loro controversa attendibilità (in questo senso, il titolo originale “O Ultimo Segredo” si rivela decisamente più attinente).
L’ambientazione romana è così limitata alla scena dell’omicidio che, in apertura del romanzo, avviene proprio all’interno della Biblioteca Vaticana coinvolgendo una studiosa alle prese con la consultazione del prezioso manoscritto denominato Codex Vaticanus.
L’ingresso sulla scena dello storico Tomas Noronha (che è un personaggio ricorrente in gran parte delle opere di Dos Santos ), in veste di amico della vittima e collaboratore della polizia italiana nelle indagini susseguenti all’omicidio, dà il via ad una storia ricca di intrecci e di viaggi che portano i protagonisti a fare tappa in diverse nazioni, prima di scoprire le motivazioni che si celano dietro la catena di misteriosi crimini che si sono verificati nel frattempo.
Vaticanum è un thriller nella media , con dialoghi non sempre scorrevoli ma con una trama interessante, quantunque prevedibile in alcuni frangenti, che, alla fine, si rivela soprattutto un espediente narrativo utilizzato dall’autore per portare alla luce le numerose incongruenze presenti nelle Sacre Scritture.
Il rigore ai limiti della pedanteria con il quale l“alter-ego” dell’autore, Tomas Noronha, sembra divertirsi a smontare le convinzioni religiose dell’investigatrice italiana, sua compagna di avventura, si basa del resto su argomentazioni concrete, come Dos Santos stesso tiene a ribadire al termine dell’opera, citando con giornalistica dovizia di particolari tutte le proprie fonti di informazione.
Questo è il classico libro che, inevitabilmente, potrà risultare interessante o meno a seconda del rapporto di ciascun lettore con la religione, argomento sempre delicato che però, in quest’occasione, viene affrontato in maniera senz’altro meno approssimativa rispetto ai contenuti di altri celebrati best-seller …

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