Un uomo siede davanti a una finestra in un pomeriggio invernale, mentre la sera si avvicina. Accanto a lui, un gatto nero gli fa compagnia. Davanti alla finestra, il mare è molto agitato e il vento sposta gli alberi. Vicino alla scrivania ci sono libri di algebra e fogli disordinati.
Accanto al camino, che mantiene la stanza tiepida, c’è il quadro di una donna bionda che lo osserva amorevolmente. Sullo sfondo, all’orizzonte, ci sono delle navi che solcano le onde alte con le loro prue. La donna quindi decide di scendere dal quadro per osservare meglio i due amici: uno intento a calcolare formule algebriche e l’altro a suo modo a calcolare la forma di una pallina mentre la osserva. La donna scende, accarezza il gatto e si ferma dritta davanti all’uomo.
Lui non la vede, non sa che lei è un genio della matematica. Lei gli suggerisce la formula impossibile da calcolare sulla materia, ma nello spazio sì, la matematica diventa un’opinione. Al che la donna prende una forma umana e bussa alla porta dell’uomo che rimane sorpreso per una visita a quell’ora, si alza e non osserva il quadro, non vede che la donna non c’è. Lei si presenta e dice che vende libri di matematica,algebra e fisica e che si intende di tutte queste cose.
Entra si siede e gli suggerisce una formula spaziale che egli non sa risolvere. Dopo si danno appuntamento per la domenica successiva al tepore del camino, si congeda e la porta si chiude. l’uomo rientra e osserva il felide che felice ha risolto la sua formula con una fantasia spaziale.
Pensa: “Quella donna somiglia a quella del quadro!”. Nota poi che nel quadro la donna ha un libro con una formula, la stessa formula che non ha risolto e lei risolverà la domenica successiva.
Scritto da Aristide
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