I The Maniacs (Riccardo Danieli, Davide D’Addato, Francesco Molaro), messa da parte la lingua inglese, molta della passione punk e la ruvidezza dell’esordio, ritornano con Cattive Madri, disco denso di energia e buone intuizioni.
A gettarci tra le grinfie di questo secondo lavoro sono la fulminante Scivola Via (basso tellurico, taglienti riff di chitarra, ritmiche incalzanti, ritornelli ammiccanti) e l’aggressiva Il Lungo Addio (Deftones che si schiantano in territori Verdena). Se Tutti Urlano, con i suoi ariosi (e ruvidi) ritornelli, istiga all’ascolto ripetuto, mentre L’Imperatrice, definita da ritmi essenziali (ma incisivi) e chitarra ipnotica, lascia che il il breve Intermezzo #1 (piuttosto irrilevante) introduca l’emotiva, sofferente e (forse troppo) asciutta Le Cattive Madri. I ritornelli “sing along” di Bellezza centrano in pieno il bersaglio (nonostante quegli anonimi colpi di rullante nella strofa iniziale), lasciando spazio a Odio e alla sua chitarra sospettosa costellata da esplosioni sonore. Tu Eri, Io Ero, prima di cedere il passo a Intermezzo #2 (incolore quanto il primo intermezzo), tesse le sue trame elettriche su sonorità meno immediate, mentre Mi Sembra Di Impazzire, conquista con strofe incalzanti ed efficaci ritornelli. Danza Macabra, infine, con la sua fitta pioggia elettrica (costruita su azzeccate melodie), lascia spazio alla coinvolgente introversione di Aria e alla breve (quanto disorientante) Doppio Sogno.
Cattive Madri, nonostante le molte assonanze (Verdena, Ministri, Deftones, i primi Lost Prophets, Foo Fighters, ecc…) e gli arrangiamenti forse un po’ troppo scarni, è uno di quei dischi che riesce a ritagliarsi una propria personalità e a proporre un buon numero di canzoni azzeccate. Un album che merita di essere ascoltato e una band da tenere d’occhio.
TRACKLIST:
01. Scivola Via
02. Il Lungo Addio
03. Se Tutti Urlano
04. L’Imperatrice
05. Intermezzo #1
06. Le Cattive Madri
07. Bellezza
08. Odio
09. Tu Eri, Io Ero
10. Intermezzo #2
11. Mi Sembra Di Impazzire
12. Danza Macabra
13. Aria
14. Doppio Sogno
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