dal 1999

Recensione : The Bomby Royale – Run Kitty Run

Bollywood, surf, desert, lounge e mille altri colori e spezie.

The Bomby Royale – Run Kitty Run

Rivisitazioni delle musiche dei grandi successi e delle perle nascoste della sterminata produzione cinematografica bollywoodiana direttamente dai sobborghi di Melbourne.

I The Bombay Royale sono un gruppo che vi farà ballare e che vi renderà molto più piacevoli grazie a riletture attraverso il surf, l’easy listening, funk e tanto altro dei grandi successi bollywoodiani, un’arma di successo di massa.

I nostri hanno cominciato ad esibirsi nei piccoli locali e alle feste, per poi esplodetre, soprattutto nei festival in giro per il mondo, e Run Kitty Run è il loro disco più maturo, un manifesto fatto e finito. Nella loro musica c’è semplicità, pathos e un qualcosa di davvero indiano, un senso del ritmo molto diverso dal nostro, una ragnatela sonora che porta lontano, nelle sterminate lande della tradizione e della modernità indiana.

In Run Kitty Run si trovano tantissime cose, è come un volo sopra l’India, i suoi colori e le sue musiche, mediate da un gusto maggiormente vicino alle nostre orecchie rispetto alle edizioni originali di queste canzoni. Il gruppo è composto da undici elementi, e tutti contribuiscono ad un suono che diventa magia, narrazione esso stesso. Il cinema è ovviamente la loro fonte di ispirazione principale, soprattutto per la composizione delle loro splendide canzoni, che se siete in casa da soli non potrete fare a meno di ballare.

Infatti la fondatrice del gruppo è Parvyn Kaur Singh, figlia del cantante tradizionale shabad Dya Singh, insegnante di danza bollywoodiana di giorno e magnifica cantante. I loro dischi, come i loro concerti, sono costruiti come un’esperienza cinematografica, e se il live è divertente almeno la metà del disco, sono spettacolari.

In molti si sono accorti di loro, a partire dagli autori del telefilm Better Call Saul che hanno inserito una canzone del passato disco in una puntata. Nel videogioco Far Cry 4 ci sono ben sei canzoni del penultimo disco, a riprova di come questo grande gruppo che canta in hindi, bengali ed inglese stia conquistando il mondo con queste rielaborazioni bollywoodiane.

Bollywood, surf, desert, lounge e mille altri colori e spezie.

TRACKLIST

1.Ballygunge
2.I Love You Love You
3.Run Kitty Run
4.The Raan Of Kutch
5.Nucky Day Nucky Dah Nucky Doo
6.Zhooti Naina
7.(Mera Nam Hai) Lucky
8.Mauja
9.RoboBeez
10.Gunslinger’s Lullaby
11.Bhediya
12.Tumi Ami

LINE-UP
Parvyn (vocals) as The Mysterious Lady.
Shourov Bhattacharya (vocals) as The Tiger.
Andy Williamson (sax, flute) as The Skipper.
Declan Jones (trumpet) as Dr Electrico.
Ed Fairlie (trumpet) as Chip Chase the Tennis Instructor.
Ros Jones (trombone) as The WIDOW-X.
Matt Vehl (keys) as The Bandit Priest.
Tom Martin (guitar) as The Railways Mogul.
Julian Goyma (drums) as The Leaping Shaman.
Josh Bennett (tabla, sitar, dilrooba) as the Jewel Thief.
Andre Lobonov (Electric Bass) as Kommissar Medvedev.

VOTO
8,5

URL Facebook
https://www.facebook.com/thebombayroyale/

Share:

Facebook
Twitter
Pinterest
LinkedIn
Get The Latest Updates

Subscribe To Our Weekly Newsletter

No spam, notifications only about new products, updates.
No Comments

Post A Comment

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.

POTREBBE INTERESSARTI ANCHE

Martin Eden di Jack London

Martin Eden Jack London

Martin Eden scritto da Jack London: un giovane marinaio di origini umili si innamora di una ragazza della borghesia. Per conquistarla, si impegna a diventare uno scrittore, ma il successo gli porterà solo disillusione e dolore.

Deth Kaktus – Prick

I Deth Kaktus sono un gruppo originale, potente e molto molto divertente con canzoni di qualità ben al di sopra della media, per un’apocalisse divertente e rumorosa, senza tassi di interesse.

S.G.A.T.V. – S.G.A.T.V.

Nelle sonorità dei SGATV si può riconoscere e distinguere anche la geometria fredda e imperscrutabile di tanta NDW (la Svizzera è stato il paese dei grandissimi Grauzone che, ad ogni buon conto, gli SGATV hanno ascoltato e fatto tesoro)