In un sabato a dire poco caldino, ecco una grande festa che porta il nome di Taxi Driver Summer Fest.
Evento creato da Maso e Sara di Taxi Driver, il negozio punto di riferimento degli amanti della musica pesante a Genova, il festival è completamente gratuito grazie al volontariato di un gruppo di ragazzi che si è impegnato a fondo per la riuscita dell’evento.
Chi c’era ha capito e soprattutto chi era a Genova Urla nelle edizioni passate già sapeva ed è tornato più che volentieri.
Per chi non ci fosse mai stato, bisogna dire che i Giardini Baltimora sono un refuso urbano nel senso che sorgono dove prima vi era il quartiere di via Madre di Dio, uno dei più begli angoli dei caruggi di Genova, dove ora sorge quell’orrore dove si riunisce la Regione Liguria.l
In questi giardini per un giorno si è tentato di creare un mondo ideale, ovvero musica, fumetti, birra, cibo ed amicizia. Esperimento direi totalmente riuscito.
Ad aprire la torrida giornata alle 18 i Flying Disk, giovane gruppo di Fossano, notevole per davvero. Il loro suono è un misto di math e noise, con più di un piede negli anni novanta, una proposta inusuale per dei giovani, ma fatta molto bene e che impressiona dal vivo. Teneteli d’occhio.
Il secondo gruppo è Psychidelic Witchcraft, dalle sonorità fortemente settantiane capitanato dalla carismatica Virginia Monti. Quest0’ultima è una cantante molto dotata, con uno spiccato senso scenico ed una voce alla Janis Joplin, blues e sofferta, molto originale. Confermano dal vivo quanto di buono avevano fatto sul primo 10” uscito per Taxi Driver.
Terzo gruppo i Sator, che sono semplicemente una delle migliori sludge band al mondo e non esagero. I loro concerti sono un vento che tutto travolge, e non si può che rimanere basiti dalla loro potenza e dal loro timbro assolutamente personale.
Dopo di loro ecco Fabio Cuomo uno dei veri fenomeni musicali genovesi. Sul piccolo palco degli shwocase di Taxi Driver, anzi fuori perchè ha suonato sotto tale palco, Fabio ha presentato il suo imminente disco solista, ma nel tempo della sua esibiozine avrà già partorito cinque dischi diversi. Fabio è musica, è sulla terra solo per farcela sentire, ma in realtà lui è una vibrazione cosmica, e lo ha dimostrato suonando le tastiere e il sintetizzatore tra droni e pianoforte, ribaltando completamente ciò che si sapeva su di lui, ed abituatevi, perché Fabio è un imprevedibile ciclone.
Dopo una pausa necessaria a preparare il palco calcano le tavole i Mos Generator, gruppo storico della musica pesante mondiale, con il loro show equilibrato e potente, sempre piacevole.
Per ultimi uno dei gruppi più notevoli degli ultimi anni: gli Elder. Questi tre giovani americani ci portano su un pianeta differente, dove le onde penetrano dentro alla nostra calotta cranica, producendo qualcosa di molto piacevole. Il loro concerto è stato logicamente il momento di maggiore affluenza del pubblico, e gli Elder non hanno deluso per nulla.
Davvero un grande gruppo che ci darà ancora tanto in futuro e supererà il già eccellente ultimo album “ Lore “.
Festa finita, grande giornata che sottolinea una volta di più come la musica pesante unisce e che l’impegno di persone che credono nella musica e vivono di essa può creare ottime cose.
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