Richard Thorne e’ quello che si puo’ definire un musicista completo.Nella sua bio possiamo trovare studi di chitarra, pianoforte e batteria; nei primi anni novanta suona spesso nel Greenwich Village di New York accompagnato da un sassofonista eun suonatore di bonghi.Ben presto nella band arrivano un violino elettrico e un basso in questo modo nascono i Richard Thorne and the Side Effects.
Una via di mezzo tra i Roxy Music e i Velvet Underground.Nella seconda parte degli anni novanta il nostro Richard si perde un po’ per strada e solo nel 2000 riesce a produrre un ep “Undercover Overachiever”.Finalmente nel 2005 esce “Amalgam” undici pezzi di folk malinconico venato da pop e bluegrass in piena tradizione a stelle e strisce.L’ascolto e’ molto piacevole soprattutto quando riesce a scollarsi dalla struttura canzone classica, verso-ritornello-verso (vedi “I am true”).Nel disco troviamo chitarre, basso, batteria, mandolino, sax, trombe che rendono questo cd un godibile ascolto per questa calda estate.Il disco e’ consigliato soprattutto per chi e’ abituato a certe sonorita roots e country, anche se un ascolto non farebbe male a nessuno, soprattutto a chi nel 2007 ha il paraocchi. Pollice su. Richard Thorne