iye-logo-light-1-250x250
Webzine dal 1999
Cerca
Close this search box.

Recensione : Rampart – Codex Metalum

I Rampart con questo nuovo lavoro confermano la bontà della propria proposta, adatta agli appassionati ancorati al metal tradizionale, i quali troveranno pane per i loro denti tra le trame di Codex Metalum.

Fiero heavy metal old school dalla capitale bulgara Sofia in compagnia dei Rampart, band attiva dai primi anni del nuovo millennio e con una nutrita discografia alle spalle.

La band della cantante Maria “Diese” Doychinova, molto conosciuta in patria , taglia il traguardo del quarto lavoro sulla lunga distanza; Codex Metalum segue di tre anni l’ultimo lavoro e conferma la buona costanza del gruppo che non ha mai fatto passare periodi più lunghi da una release all’altra.
L’album è stato masterizzato da Arne Lakenmacher ( Gamma Ray, Doro, Stormwarrior) ai High Gain Studios di Amburgo, capitale del power metal tedesco e vanta nove brani, inclusa la cover della storica Majesty del guardiano cieco.
La band alterna speed metal e new wave of british heavy metal ed i brani sono caratterizzati da mid tempo e crescendo sufficientemente suggestivi per far innamorare i fans di Iron Maiden, Saxon , Bind Guardian e Doro Pesch.
La singer, senza strafare, è protagonista di una buona prova, le canzoni regalano chorus epici, tutti acciaio, fuoco e gloria immortale, i solos nascono dalla covata metallica ottantiana e le accelerazioni power/speed arrivano a noi dalla storia del metallo teutonico.
Una buona raccolta di brani che vivono dei cliché del genere, con un paio di questi che alzano la qualità dell’opera come la lunga The Metal Code e la speed Into the Rocks, il resto si mantiene a galla grazie ai vari cambi di ritmo e l’abbondanza di chorus dall’elevato tasso epico.
Band che, con coerenza e passione, porta avanti il verbo delle sonorità classiche, i Rampart con questo nuovo lavoro confermano la bontà della propria proposta, adatta agli appassionati ancorati al metal tradizionale, i quali troveranno pane per i loro denti tra le trame di Codex Metalum.

TRACKLIST
1 Apocalypse Or Theater
2 Diamond Ark
3 The Metal Code
4 Of Nightfall
5 Sacred Anger
6 Into The Rocks
7 Colors Of The Twilight
8 Crown Land
9 Majesty – Blind Guardian Cover

LINE-UP
Maria “Diese” Doychinova- vocals
Victor Georgiev- Guitars, B.vocals
Sebastian Agini- Guitars, B.vocals
Yavor Despotov- Live guitars, B.vocals
Alexandar Spiridonov- Bass
Jivodar Dimitrov- Drums

RAMPART – Facebook

Get The Latest Updates

Subscribe To Our Weekly Newsletter

No spam, notifications only about new products, updates.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.

POTREBBE INTERESSARTI ANCHE

Kensington – Control

La band capitanata da Casper Starreveld ha creato un album che ha il destino già scritto prima di arrivare all’orecchio dei fans, una raccolta di canzoni pregna di atmosfere melanconicamente melodiche, con più di un riferimento al rock alternativo degli ultimi vent’anni, molto britannico concettualmente, ma assolutamente già sentito sui canali e radio specializzate in musica e cultura indie.

The Pier – The Pier

Per gli amanti del genere un album da ascoltare a più riprese, ed una band da seguire visto l’enorme potenziale artistico.

Somnium Nox – Apocrypha

Con coraggio e personalità i due musicisti australiani incorporano in un’unica opera quella che è stata l’evoluzione del genere dagli ormai lontani primi anni novanta

RIMANI IN CONTATTO

CANALE TELEGRAM
GRUPPO WHATSUP