Alessandro Pedretta
Alessandro Pedretta, schiavo delle piramidi, scrittore suicida, ideatore e curatore di libri. Nel 2012 crea il collettivo di scrittori Nucleo Negazioni col quale pubblica con diverse case editrici (sempre e solo rigorosamente NOEAP) e inventa e dirige la fanzine โNegazioniโ. Abbandona il gruppo.
Viene inserito in innumerevoli e insopportabili antologie sia poetiche che di prosa.
Si alimenta fin da giovanissimo di filosofie controculturali, di letteratura underground, di autori della beat generation e classici della scrittura del sottosuolo, poi spazia dal cyberpunk ai grandi classici russi, inframezzando la poesia di Ungaretti, Rimbaud, Campana, ai cut-up di William Burroughs, lโimmaginario di Ballard e la disintegrazione sintattica di Cรฉline.
Adora gli spazi abbandonati, gli scenari post-industriali, le commistioni tra le rovine e i ruderi con le porzioni geometriche delle architetture urbane moderne, gli piace la musica hardcore, il jazz, gli anni di piombo, la storia delle droghe, lโanarchismo, gli estremismi, i fumetti, Pollock, le periferie.
Entra nel vortice della scrittura e comincia a pubblicare libri: โquestanonรจpoesiaโ (Gli Occhi di Argo, 2012); โConta fino a zeroโ (LโArgolibro, 2013); โGolgota souvenirโ (Golena Edizioni, 2014); โNon chiedetemi il significatoโ (Edizioni La Gru, 2014); โDio del cementoโ (Mora Edizioni, 2016); โร solo controlloโ (Edizioni Augh!, 2017)
ร ancora vivo.
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