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Recensione : Nightshock – Nightshock

Motorhead, Venom, heavy ottantiano e thrash teutonico sono gli elementi che troverete in questa ottima opera prima targata Nightshock.

Nightshock – Nightshock

I fiorentini Nightshock debuttano per l’etichetta tedesca Iron Shield, costola della Pure Steel, con questo album fatto di un trascinante metal anni ottanta, senza compromessi e incentrato su un sound oscuro e dalle ritmiche motorhediane.

La band è composta da Lorenzo (chitarra e voce) e Giulia Bellia(basso), accompagnati in questa avventura dal batterista Simone Perchiazzi.
Brani veloci si alternano ad altri cadenzati, non perdendo un oncia in impatto metallico: la voce rabbiosa del vocalist è l’ideale corollario per un muro sonoro molto vintage, ma diretto come un pugno in pieno volto.
Dopo un’intro dai tratti horror la band piazza tre ottimi brani: tocca alla title track aggredire seguita dal riff heavy che inaugura Black Demise, più cadenzata rispetto alla precedente.
Si torna a viaggiare su velocità sostenute con Faith And Dishonor, heavy/thrash ottantiano sostenuto da ritmiche indiavolate tra la band di Lemmy ed i Venom.
E’ un intro sabbathiano invece ad aprire Nothing Will Remain, prima che il sound riesploda in una trascinante canzone dagli ottimi riff, un rock’n’roll violentato da una diabolica commistione di thrash e rallentamenti doom.
Cemeterial City conferma la bravura del gruppo nei brani lenti ma dal fascino old school e le successive Roots Of The End e l’ottima Funeral Chain vedono nello stile vocale e nei suoni delle chitarre, qualche accenno ai Kreator di Mille Petroza.
L’album si conclude con l’outro atmosferico Out Of The Shock (Back To The Front) che, inevitabilmente, ci riporta al reset e la voglia di risentire l’intero lavoro è tanta: la band toscana il genere lo suona davvero bene, con piglio e personalità e le canzoni trascinano, sempre velate da un’atmosfera horror e da una presa immediata.
Motorhead, Venom, heavy ottantiano e thrash teutonico sono gli elementi che troverete in questa ottima opera prima tutta da ascoltare.

Tracklist:
1. Into The Night (Off To War)
2. Nightshock
3. Black Demise
4. Faith And Dishonor
5. Nothing Will Remain
6. Cemeterial City
7. Roots Of The End
8. Funeral Chain
9. Out Of The Shock (Back To TheFront)

Line-up:
Lorenzo Bellia: Guitar, vocals
Giulia Bellia: Bass
Simone Perchiazzi: drums

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