Ma cari ragazzi che mi combinate? Siete un gruppo di apprezzabilissimo power-pop ma sul vostro cd utilizzate una grafica da becero gruppo metal che risulterebbe pacchiana anche per il peggior disco degli Iron Maiden.
E poi la foto di copertina dove sembrate più una combricola di junkies alla Heartbreakers che un’allegra accozzaglia di creatori di aggraziate melodie, per non parlare della vostra cantate che assomiglia più a Jennifer Heremma dei Royal Trux che a Blondie. Vabbé dai, si tratta di dettagli, anche perché ad ascoltarvi non siete affatto male, questo vostro album composto da dodici brani brevi e melodici ma non scontati possiede la freschezza e l’immediatezza di un genere immortale come il pop energico. I brani di spicco di questa raccolta sono senz’altro i due con il cantato lolitesco di Christine ed intitolati Go Go e Lucky One, il punk più melodico alla Undertones/Buzzcocks di I Don’t Give A Damn, l’andazzo ultra pop alla Weezer di I Only Want You ed il medley fra Blondie e Marilyn Monroe (?!?) di Beach Party, Quest’ultimo il mio pezzo preferito del lotto. Fifteen Minutes Of Pain merita senz’altro un sette bello pieno ma il pezzo che il quartetto scandinavo dedica ad uno dei miei miti, Amanda Lear, gli vale un mezzo punto in più di stima.
TRACKLIST
1) Hot Days
2) Go Go
3) I Don’t Giv e a Damn
4) Baby On The Run
5) I Only Want You
6) I Need You (Baby)
7) Habits
8) Tonight Is The Night
9) Beach Party
10) Amanda Lear
11) Lucky One
12) Down and Out
LINE-UP
Nopan – Drums,Vocals
Tony – Guitar,Vocals
Christine Guitar,Vocals
Erik – Bass,Vocals