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Recensione : Manetti! – Manetti!

Manetti! - Manetti!: I Manetti! sono in tre (Andrea Maglia, Simon Pietro Scaccabarozzi, Claudio Palo) e arrivano direttamente dal comasco. Al...

I Manetti! sono in tre (Andrea Maglia, Simon Pietro Scaccabarozzi, Claudio Palo) e arrivano direttamente dal comasco. Alle spalle hanno già un disco (di quattro anni fa, se non sbaglio) e ora, tolto Andrea Maglia dalle grinfie dei Tre Allegri Ragazzi Morti (roadie), tornano con questo disco senza titolo: undici canzoni a metà tra alternative rock, post rock e post punk.

Una leggera chitarra acustica e parte Trainspotting, fresca e malinconica allo stesso tempo, tra echi di chitarra, ritmiche vivaci e voce venata di tristezza. You And I And The Screaming Trees, più delicata e morbida, scorre fluida e senza intoppi, tra dolci arpeggi, lasciando poi spazio a Rock’n’Roll Night che, ricordando i Blink 182 (quelli più malinconici) intersecati con i Cure, rapisce con le sue note e i suoi umori cupi e vibranti tra strofe e ritornelli. A.M. Summer Trio, arpeggiando su scarne ritmiche, determina, con la voce, il tono dell’umore (sempre venato di nero) mentre Surfers, primo strumentale, tira fuori un bel chitarrone tex-mex che fa da regista a tutti gli altri strumenti. Hey! Henry Winkler (titolo molto alla Mogwai) tra arpeggi più ansiogeni scorre su linee cupe, aprendo alla successiva John Play Special (secondo strumentale) che, partendo da suoni secchissimi, si apre a territori tanto cari ai Calexico (ed è come galoppare nel torrido deserto). Giardini Is Back, recupero di un pezzo già pubblicato nel precedente album, dilata i tempi e aumenta l’introversione (forse il pezzo più cupo e malinconico del lotto), Grunge Is Dead (altro titolo molto mogwaiano) lascia parlare il basso distorto, mettendo in secondo piano chitarra, batteria e voce mentre, infine, Loopstation conclude con voce leggermente più graffiata, con tempi larghi e massicce dosi emotive.

I Manetti! Mettono su disco undici canzoni lineari e genuine. Tutto è suonato con onestà e sincerità, tra buone melodie e fresche emozioni. I vari pezzi avvolgono e hanno un’identità, il cantato (in inglese) non stona e non dispiace. Certamente è facile ravvisare sonorità comuni ad altri gruppi (un po’ Mogwai, citati già nei titoli, un po’ Giardini di Mirò, ecc…), ma nel complesso il disco resta gradevole e forte della propria identità. Bravi.

Voto: 7

TRACKLIST:
01. Trainspotting
02. You And I And The Screaming Trees
03. Rock’n’Roll Night
04. A.M. Summer Trio
05. Surfers
06. Hey! Henry Winkler
07. John Play Special
08. Giardini Is Back
09. Grunge Is Dead
10. Dark!
11. Loopstation

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