(Albatros Il Filo 2009)
In tutta sincerita’ non avrei mai pensato di leggere un libro fantasy, o con acceni al genere, non mi e’ mai piaciuto, lo so forse sono ottuso ma non l’ho mai sopportato. Una quindicina di giorni fa mi arriva da Luca questo libro, bella fattura bella la copertina, mi intriga. Inizio le prime pagine senza preconcetti e senza aspettativa. Una ameba. Ma poi…
Andando avanti nelle pagine il libro scivola via, la storia di prende, ti trascina. Volete sapere di cosa parla? non mi piace spiattellare tutta la storia nelle recensione, ritengo che non sia questo quello che deve fare il “recensore”.
Comunque si parte da un duplice delitto, un detective, un gruppo di orchi inquisiti per il delitto, fiumi di birra e false apparenze.
Il libro scivola via molto bene per tutte le 100 pagine di cui e’ composto, un buon compagno per questa estate torrida, non vi rivelera’ la segreta via della sapienza e non vi svelera’ dove e’ nascosto il sagro gral, ma vi riesce a trasportare via durante la lettura. Giovando con un lessico semplice ed efficace.
Consigliato.
CUT-UP
“Le idee innovative! Chissa’ chi e’ stato a chiedere alle nuove generazioni di avere sempre idee innovative”
“Il capitano non ti ha dato delle dritte sui loro nascodigli abituali?
Noi siamo proprio qui per quello: perche’ le guardie non li hanno trovati nei loro soliti rifugi”
“CAPITOLO XI – LA TRISTEZZA DELLA SOLUZIONE”