Quando penso ad un Maharaja non mi viene in mente un sovrano indiano, ma Jinder Mahal, wrestler in auge qualche anno fa che, con poca modestia, soleva farsi definire the Modern Day Maharaja e mi pare che in fondo, il mondo del wrestling – ancor di più quello della lucha libre – e quello del rock’n’roll abbiano sempre avuto un forte legame: troppo sopra le righe e magnificamente baracconesco , una sorta di circo Barnum, quello che noi da bambini chiamavamo “catch”, per non affascinare vaste schiere di (garage) punkers.
Direi però, che la band Les Maharajas, oggetto di queste mie righe, non abbia fatto il mio stesso ragionamento per scegliere il proprio nome, fosse solo perché si sono formati prima che il succitato lottatore calcasse le scene, ma non fa nulla… ogni scusa mi par buona per aprire le mie recensioni con romantiche, spesso ardite, elucubrazioni. Ok, ho capito, passiamo alle due canzoni che compaiono in questo singolo fresco fresco, edito dalla benemerita Rogue Records.
Sul lato A trova posto Talkin’ to the Man un pezzo di puro glam-rock ben costruito e assi ben suonato. Si gira facciata e con (Let’s) Play House i ritmi si alzano un pochino finendo per lambire territori pub-rock pre settantasettini; anche in questo caso il brano risulta assai frizzante, dimostrando una verve che non tutti i gruppi posseggono.
I Maharajas fanno parte, a pieno titolo, della grande scuola scandinava che, partendo dal garage revival e passando per l’high energy rock’n’roll, ha fatto della terra di Bjorn Borg un’ eccellenza mondiale di suoni che amiamo e sempre ameremo.
Ah, Jinder Mahal in realtà è canadese; adoro il wrestling ed il rock’n’roll, sono due grandi truffe che aiutano a tenerci giovani.
Les Maharajas
Tracklist:
1. Talkin’ To The Man 03:20
2. (Let’s) Play House 02:35
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